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Marco Gualazzi, candidato alla presidenza delle Alpi Centrali

Marco Gualazzi, candidato alla presidenza delle Alpi Centrali.
Marco Gualazzi si candida alla presidenza delle Alpi Centrali sfidando Gian Franco Zecchini che guida il sodalizio lombardo dal 2014.

Già coordinatore delle squadre di sci alpino del Comitato e membro del Consiglio, Marco, agente di commercio nel settore termo idraulico, è bergamasco doc. Una famiglia totalmente votata allo sci dove Daniela è giudice di gara Fisi, Michele ex Azzurro, atleta del Val Palot (ex Ski College Limone e Ski Team Cesana) e Benedetta ha appena iniziato il corso per diventare maestra.

Io invece non lo sono. Mio papà mi portava sempre a sciare nella casa di famiglia di Foppolo. Le prime lezioni me le ha date lui (era maestro), poi, l’ingresso nello sci club e l’attività agonistica. Sarò assolutamente sincero, con le gare ci ho provato, ma con scarsissimi risultati! Tuttavia, mi è rimasta dentro la bellezza della montagna, della neve, dello sci. Un cocktail micidiale per far scoppiare una passione incredibile”.

Che ti ha portato a entrare nell’apparato gestionale e organizzativo dello sci…
Sai, con le attività sulla neve di tutta la famiglia ti trovi a dover a che fare con tanti aspetti. Vedi alcune situazioni che magari non vanno come dovrebbero e ti vien voglia di affrontarle, studiarle per poi proporre delle soluzioni.

Ad esempio quali?
Credo ci sia molto da fare riguardo all’attività giovanile. Ci sono alcune logiche che sinceramente a volte mi sfuggono. Trovo si debba modificare il sistema secondo il quale se un atleta Giovane, magari degli ultimi due anni, non sfrutta le poche chance che gli vengono date, di fatto viene messo nell’angolo.

In quella fascia i ragazzi maturano con tempi diversi e un sistema troppo rigido rischia di farci perdere possibili talenti. È lì da vedere: tra Luca De Aliprandini (Classe 1990) e Filippo Della Vite (Classe 2001) ci sono undici anni di differenza. In mezzo c’è una voragine!

Michele Gualazzi

Se un atleta scia bene però prima o poi viene fuori…
Se il sistema glielo permette assolutamente sì. Io mi riferisco a un concetto più generale, dove la  meritocrazia dovrebbe avere un peso maggiore, altrimenti quali prospettive diamo ai nostri atleti di domani? Sai quanti talenti abbiano perso per strada a causa di queste logiche?

Come coordinatore delle squadre non avevi alcuna possibilità?
I compiti del coordinatore sono altri. Ho individuato Tentori quando se ne andò Stiletto, suggerito Serra quando si dimise Alessi, ma non è questa la carica che ti permette di poter cambiare rotta. Che ripeto, secondo me è fondamentale. All’ultima selezione per accedere al corso maestri della Lombardia, tra i 200 ragazzi presenti, i più “vecchi” erano del 2002/03, tutti provenienti dal mondo delle gare.

Marco con la moglie Susanna

A parte questo, quale direzione prenderebbe il Comitato con Gualazzi presidente?
Un totale coinvolgimento con gli sci club. Questo prevede un sistema programmatico di incontri con allenatori e sci club. Uno a fine stagione per un consuntivo, uno prima delle prime gare e poi in occasione degli appuntamenti agonistici più importanti.

Al Consiglio e al presidente il compito di fare un lavoro di sintesi per arrivare a una decisione. Anzi, ancora meglio sarebbe istituire una commissione tecnica dedicata. Io posso destreggiarmi nella guida politica e strategica del Comitato, ma non sono un tecnico, non potrei mai giudicare un aspetto scientifico.

Posso esprimere un giudizio, ad esempio, sulla gimkana, mi piace, non mi piace, ma soltanto un tecnico può indicare se sia utile o meno farla. Insomma, io sono per il processo di delega e per una maggiore relazione e comunicazione.

Se invece non dovesse andare come speri?
La mia passione rimarrebbe comunque immutata, dunque sarei sempre e comunque a disposizione


Marco Gualazzi

Dal 2008 al 2010
Membro commissione prove alpine Fisi BG

dal 2010 al 2014 
Consigliere Fisi BG e responsabile prove alpine

dal 2014 al 2022
Consigliere Fisi Alpi Centrali membro commissione prove alpine con delega categoria giovani, referente snowboard e freestyle e membro commissione nazionale universitari.

. Marco Gualazzi candidato alla

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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