A poco più di quattro mesi dall’apertura dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, la macchina organizzativa ha messo al centro un tema decisivo: la sicurezza. Presso il polo Rho Fiera Milano si è svolto l’International Security Briefing, promosso dalla Fondazione Milano Cortina 2026, che ha riunito il Comitato Organizzatore, le istituzioni e le Forze dell’Ordine.
Una tappa strategica verso i Giochi
L’incontro ha rappresentato un passaggio fondamentale nel percorso di preparazione ai Giochi, riaffermando il valore del gioco di squadra tra tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo era duplice: offrire un quadro chiaro e condiviso delle misure che verranno adottate per la protezione di atleti, spettatori, operatori e territori e aggiornare la governance dell’evento, con particolare attenzione alla sicurezza delle sedi di gara e alle operazioni sul campo.
Le istituzioni al tavolo
Il briefing ha visto la partecipazione di figure di primo piano. Tra i presenti, il Chief Security Officer del CIO, Aldric Ludescher, e numerosi rappresentanti delle istituzioni italiane: il Prefetto Diego Parente, capo segreteria e responsabile del Centro di Coordinamento della Sicurezza e della Gestione delle Emergenze; il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia; il Questore di Milano Bruno Megale; il Generale Rodolfo Santovito, Comandante Provinciale dei Carabinieri; e il Generale Andrea Fiducia, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.
Accanto a loro, il Dottor Lucio Pifferi, Direttore Centrale della Polizia di Prevenzione; il Dottor Raffaele Alfieri, Direttore dell’Ufficio Ordine Pubblico; il Dottor Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica; e l’Ammiraglio Gianluca Galasso, Direttore del Servizio Operativo dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Presente anche il Prefetto Maurizio Masciopinto, presidente del Nucleo di coordinamento operativo per la gestione delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026.
Sicurezza come pilastro dei Giochi
«La sicurezza è un pilastro imprescindibile per il successo dei Giochi – ha dichiarato Andrea Francisi, Chief Games Operations Officer della Fondazione Milano Cortina 2026 – e l’Italia, grazie all’eccellenza delle proprie Forze dell’Ordine e alla consolidata capacità di cooperazione interistituzionale, si conferma pronta ad affrontare questa sfida con competenza, visione e spirito di squadra».
Un progetto nazionale
L’International Security Briefing ha messo in evidenza come Milano Cortina 2026 non sia solo un evento sportivo di portata mondiale, ma un progetto nazionale capace di mobilitare energie, professionalità e risorse da ogni parte del Paese. È stata l’occasione per ribadire che l’Italia non solo sa fare squadra, ma dispone di competenze e strutture di eccellenza riconosciute a livello internazionale.
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