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MONDIALI JR ROCCARASO: La vergogna continua

Proseguiamo la nostra inchiesta sui mancati pagamenti di tutto (o quasi) il personale che ha lavorato per i Mondiali Junior di Sci Alpino disputati in Alto Sangro nel febbraio/marzo 2012. Dopo oltre due anni nessuno ha visto un euro nonostante siano arrivati dalla Comunità Europea 12 milioni di euro. Gran parte del personale è stato di fatto “assunto” per la propria opera dalla società Minimega (scelta dalla Comunità Montana dopo , che pochi giorni fa ha portato i libri in tribunale per percorrere la strada del fallimento. Minimega sostiene che la sua situazione si è aggravata per non aver ricevuto dalla Regione i fondi necessari per pagare il personale. Dopo un anno e mezzo sono arrivati i primi soldi (poco più di 500 mila euro) che però sono stati aggrediti dai creditori di Minimega che nell’attesa sono ricorsi alle vie legali per riscuotere quanto dovuto. Tutte le parti in gioco (Comune Roccaraso, Comunità Montana, Comitato organizzatore, Regione Abruzzo) sostengono che quanto dovevano fare hanno fatto! Se si dovesse raccontare quanto accaduto agli abitanti di un’isola sperduta nel Pacifico, senza dire in quale Paese si sia consumato l’episodio, non vi sarebbe alcuno stupore nel sentirsi chiedere: “Italia vero?”.
Ora l’Abruzzo, dopo le recenti elezioni Regionali, ha un nuovo Governatore: si chiama Luciano D’Alfonso, candidato del Pd che ha nettamente battuto il Presidente uscente Giovanni Chiodi 46,30% contro 29,26%, (al 21,33% Sara Marcozzi e al 3,11% Maurizio Acerbo), grazie anche, così pare, a voti provenienti da elettori (e dirigenti) del centrodestra, evidentemente delusi dell’operato di Giovanni Chiodi. La prima dichiarazione di D’Alfonso è stata questa: “Metterò grande energia nei prossimi cinque anni durante i quali dedicherò guerra ai problemi dell’Abruzzo”.
 

Ora, speriamo di non sentire parole tipo: “La giunta è nuova e non sa nulla della faccenda, ma presto prenderemo in mano la questione”. 

 

A proposito di Comunicazione, ecco tutti i passi che abbiamo effettuato dalla fine dei Mondiali ad oggi (date approssimative):

Maggio 2012, suonano i primi campanelli d’allarme per il mancato pagamento (fatture inviate a fine Mondiale – primi di marzo). Contattiamo Vincenzo Patitucci, presidente della Comunità Montana, che ci conforta parlandoci di pagamenti per giugno 2012.

Inizio luglio 2012, non avendo ricevuto nessun pagamento chiamiamo in Regione. Scopriamo che le competenze erano state divise in questo modo: 1.8 milioni di euro per la parte sportiva in carico all’assessorato sport della Regione, 2.1 milioni all’assessorato trasporti, e 8 milioni per il territorio. Mariangela Virno, la responsabile che in Regione sta portando avanti la pratica, sostiene che è stata seguita una procedura sbagliata che allungherà i tempi certamente dopo l’estate. La dottoressa Ibello, dell’assessorato allo sport, sostiene che lavorano senza i mezzi adeguati, non hanno neppure i computer aggiornati, e ci vorrà molto tempo per smistare e controllare carte e documenti. Rimanda il tutto alla Signora Virno che diventa la persona alla quale ci rivolgo da quel momento in avanti.

Fine settembre 2012: la Signora Virno ci comunica che mancano dei documenti che doveva produrre la comunità montana. Il presidente Vincenzo Patitucci dapprima sostiene che erano già stati inviati, poi che ne aveva fatti di nuovi e li aveva portati personalmente (siamo a metà ottobre). Di fatto la Signora Virno dice di non averlo mai visto ma i documenti sono arrivati a destinazione. Ora devono essere verificati, preparata una relazione e presentati al Consiglio Regionale. Patitucci ci rassicura sostenendo che, per quanto tempo ci possa volere, non c’è nulla da temere perché la Pubblica Amministrazione non può fallire e quindi i pagamenti prima o poi verranno effettuati.

Fine novembre 2012 ci mettiamo in contatto con l’ufficio stampa di Valerio Staffelli per richiedere un suo intervento. Il 4 marzo il suo ufficio stampa scrive alla Signora Virno chiedendo delucidazioni. Questa la risposta:

Spett.le redazione,

siamo a sintetizzare quanto richiesto con la Vostra mail del 4 marzo 2013 in relazione all’evento  “Mondiali Juniores di sci” svoltosi a Roccaraso e Rivisondoli nel marzo 2012.

La Regione Abruzzo non ha ancora erogato il finanziamento perché la Comunità Montana Alto Sangro, soggetto attuatore dell’iniziativa, non ha presentato la rendicontazione del progetto stesso e la copia delle fatture quietanzate così come previsto dalla normativa statale. Senza questo passaggio amministrativo, previsto per legge, e sollecitato dal Servizio competente, non è possibile dare avvio all’erogazione.

Dal momento in cui la Comunità Montana Alto Sangro avrà fatto pervenire quanto dovuto per legge e per convenzione, la Regione Abruzzo svolgerà, come sempre al massimo entro 2 settimane (10 gg. lavorativi), la parte di procedimento amministrativo di propria competenza.”

Firmato: Arch. MARIANGELA VIRNO – Dirigente Servizio Sistemi locali e Programmazione dello sviluppo montano – Sport

 

Marzo 2013: A quel punto viene contattato nuovamente Vincenzo Patitucci che fornisce una risposta ufficiale. Dopo aver spiegato vari passaggi, il presidente della Comunità Montana ritiene che in 30/45 giorni il tutto possa essere risolto.

I5 aprile 2013: sul periodico “Oggi” viene pubblicato un articolo a firma di Staffelli dove si parla della vicenda. Pubblichiamo il documento sulla pagina ufficiale di facebook dei Mondiali, che avevamo in gestione, e ci viene chiesto dal Vice Sindaco Amicone di eliminare l’intera pagina.

Maggio 2013: facciamo l’ormai consueto giro di telefonate. Minimega ci dice che loro hanno organizzato l’evento e hanno emesso fattura alla Comunità Montana, pertanto pagheranno quando avranno avuto i soldi. La Virno ci dice che i documenti sono in fase di controllo di primo grado dopo che la Cominutà Montana ha fatto il bando per trovare a chi affidare la fideiusisone, certamente, continua la Virno, esistevano procedure più snelle e veloci. Patitucci ci dice che delle procedure più snelle erano state proposte ma proprio la Regione non aveva voluto applicarle. Sorge però un problema: la Comunità Montana non ha i soldi per aprire la Fideiussione. Nel frattempo si crea una frattura pesante nel cuore del Comune di Roccaraso: il Sindaco Di Donato silura il vice Sindaco Amicone. Siamo raggiunti da una pioggia di e-mail scritte da Amicone che denuncia malefatte interne

Giugno 2013: La Comunità Montana apre un bando tra Assicurazioni per aprire la  Fideiussione bancaria, quindi il problema pare risolto.

Il 27 luglio 2013: approfittando di una delle tante mail ricevute da Amicone e dal Comune, coinvolti in una sorta di botta e risposta, scriviamo al Comune di Roccaraso (Sindaco Di Donato e vice Sindaco nonché Presidente del Comitato organizzatore Amicone) chiedendo di dedicare del tempo a collaborare con coloro che si stanno occupando del pagamento dei fornitori dei Mondiali. Amicone non risponde mentre Di Donato si limita a dire che se il Comune è debitore pagherà immediatamente, altrimenti la vicenda non è di sua competenza.

5 ottobre 2013: Amicone manda un comunicato stampa richiamando la Comunità Montana a una presa di responsabilità, specie dopo aver relegato il Comitato Organizzatore a semplice organo di supporto.

Ottobre 2013: Si procede all’erogazione dei primi soldi. Patitucci il 24 ottobre dice che sono stati erogati i primi 80/90 mila euro e verranno distribuiti tra i creditori. Minimega però ne avrà una parte risibile poiché ci sono altri creditori che hanno avuto pignoramenti e ingiunzioni di pagamento. Per poter erogare la seconda tranche la Regione ha bisogno delle fatture quietanziate ma quando una società subisce il pignoramento, per poter pagare i rispettivi creditori, ha bisogno dell’autorizzazione del tribunale.

12 novembre 2013: esce un articolo su Il Giornale d’Italia nel quale si mettono in discussione le opere effettuate durante i Mondiali. La denuncia è dell’ex vice Sindaco Amicone che era stato silurato dal primo cittadino. L’articolo è evidentemente di parte e punta il dito contro il sindaco Di Donato. Si preannunciano denuncie, querele e contro querele tra i due ex amici.

25 novembre 2013: Minimega convoca una riunione a Roccaraso, avvisando tutti i creditori. A noi e a molti altri la lettera di convocazione arriva due giorni dopo la stessa riunione! Nell’incontro Minimega prega i creditori di non procedere con decreti ingiuntivi, perché la società rischia di andare in crisi di liquidità e fallire.

Dicembre 2013: i dipendenti degli impianti di risalita minacciano di scioperare sotto le vacanze di Natale. La protesta nasce dal fatto che non sono arrivati i soldi promessi dalla Regione. Amicone ne approfitta per chiedere le dimissioni del Sindaco alimentando così la “lotta” interna. La cosa curiosa è che nella sua protesta Amicone, che ricordiamo è stato il Presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali, non cita minimamente il torto che stanno subendo quanti hanno prestato il loro lavoro per i mondiali. 

Nel frattempo lo sciopero è scongiurato e gli 8 milioni di euro stanziati e approvati per le opere sostenute dalle società impianti, vengono erogati

Febbraio 2014: chiamiamo Minimega chiedendo di parlare con la Signora Elena Di Scintio (Minimega è contattabile soltanto al giovedì pomeriggio!!!), che ha seguito la vicenda Mondiali, e dall’azienda romana ci fanno sapere che la situazione è molto delicata nonostante a noi risulti che nessuna persona abbia fatto ingiunzione di pagamento, pur avvalendosi di avvocati.

Aprile 2014: scopriamo che la Signora Virno è andata in pensione e che la pratica è stata affidata alla dottoressa Marina Marino. Proviamo a contattarla una, due, tre, svariate volte, ma il telefono squilla a vuoto.

15 Maggio 2014: ci arriva la notizia che Minimega abbia portato i libri in Tribunale per aprire la procedura fallimentare. Il tribunale deve ancora esprimersi e di fatto ancora non si sa se la procedura fallimentare avrà un seguito.

18 Maggio 2014: Cerchiamo di avere notizie dalla Regione riguardo a questo fatto ma nessuno mai risponde al telefono

28 Maggio 2014: Non riuscendo a parlare con la Marino contattiamo la Signora Ibello, un’incaricata della segreteria regionale, per farle presente la difficoltà di parlare con la Marino. Evidentemente non siamo gli unici perché dalla sua voce esce una protesta molto stizzita: “Qui siamo sempre di meno ma dobbiamo occuparci di sempre più cose,e a volte gratis per giunta! Non abbiamo nemmeno mezzi adeguati”. Uno sfogo molto simile a quello che ci aveva fatto un anno prima! Lasciamo il nostro recapito e nel giro di poche ore veniamo ricontattati. La Marino ci informa che i 435.000 euro pendenti sono stati tutti erogati alla Comunità Montana e che ora il servizio sport ha ricevuto la richiesta di pagamento di un ulteriore acconto di 80/90 mila euro che è al vaglio del controllo di primo grado.

Ora, la domanda lecita è questa: la Comunità Montana darà i soldi a Minimega che ha in mano i contratti? Se sì, cosa accadrà dinnanzi a un possibile fallimento?

Noi abbiamo una proposta anche se non sappiamo se possa essere presa in considerazione dal punto di vista sia legale che procedurale. Considerando la situazione critica di Minimega, perché non by-passarla? D’accordo, esiste un contratto tra la Comunità Montana e la società romana, ma visti i seri problemi economici che sta attraversando Minimega, amministrata da Luigi Potenza, la stessa comunità Montana potrebbe, una volta ricevuti i soldi della Regione, procedere direttamente ai pagamenti. E se la Comunità non è in grado di gestire questo lavoro contabile in quanto rappresentata dal solo commissario Vincenzo Patitucci, perché non farsi aiutare dalla ragioneria del Comune di Roccaraso? 
E’ una possibilità, probabilmente difficile, ma che ci sentiamo di suggerire al Sindaco Di Donato, che potrebbe risolvere questa intricata matassa, raccogliendone però i benefici, sia a livello personale in quanto primo cittadino del Comune, sia per l’immagine della cittadina turistica, oggi forse ai minimi storici per colpa di questa triste vicenda. 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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