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Moreno Pesce: secondo “attacco” al Rosa assieme a Fabia Cossutta e ad Ama-bilmente!

Moreno Pesce: secondo “attacco” al Rosa assieme a Fabia Cossutta e ad Ama-bilmente!
A due anni esatti dalla prima riuscita salita a Capanna Margherita, punta Gnifetti, rifugio più alto d’Europa (4.554 m.), Moreno Pesce, atleta paralimpico veneto, fresco della nomina a Cavaliere della Repubblica Italiana, reduce dalla recente salita all’Etna, torna sul Monte Rosa insieme ai compagni disabili del Team 3Gambe, per rilanciare il progetto AMA-BILMENTE.

Da oggi incominceranno l’avvicinamento al Monte Rosa, seconda montagna più alta delle Alpi. Poi in base alle condizioni meteo la salita dovrebbe avvenire nella giornata di mercoledì. È nevicato molto nelle ultime settimane, sul Monte Rosa ma la via è già stata tracciata e percorsa dalle guide anche perché sabato 17 si svolgerà la Monte Rosa Skymarathon. Raggiunto l’obiettivo diverso come sempre per ognuno del gruppo, in base alle proprie risorse e capacità, giovedì è prevista la discesa di tutti ad Alagna.

Moreno Pesce, gruppo “Transfemorale + Sensoriale” sarà insieme a Fabia Cossutta (atleta sorda) e Danilo Fornasieri, una cordata di disabilità miste, accompagnati da Lio de Nes: si sono posti l’obiettivo avanzato di raggiungere Punta Zumstein a 4.563m. La terza più alta del massiccio del Monte Rosa.

Ecco Lio de Nes, sentito ieri sera “E’ nevicato tanto, lo mostrano tutte le immagini di questi giorni, se la neve avrà una consistenza adatta per procedere agevolmente, con prudenza e soprattutto se ci saranno le condizioni meteo, noi proveremo a salire e raggiungere Punta Zumstein”.

GRAZIE A

Sostanziale, come sempre il supporto logistico per tutto il progetto AMA-BILMENTE da parte di Monterosa 2000 S.p.a,   www.monterosa2000.it, che sin dall’inizio ha creduto nella portata e visione di questo progetto inclusivo. Sposando l’idea di Moreno Pesce per il quale non esiste una montagna impossibile.

PERCHE’ SI TORNA SUL MONTE ROSA

Quello del Monte Rosa, non è mai stato per Moreno Pesce un progetto solo di andata, lui ha tra l’altro già raggiunto Capanna Margherita nella prima edizione. Moreno Pesce, vede in Ama-bilmente è un progetto da crescere e rinnovare con l’obiettivo di creare cultura della montagna inclusiva anche in alta quota. Una montagna d’alta quota, possibile, accessibile e prudente grazie all’imprescindibile supporto delle guide alpine oltre alla preparazione specifica. Come sempre Moreno Pesce, sarà accompagnato dal suo team tecnico: la guida alpina emerita Lio de Nes e dal suo videomaker di fiducia Jacopo Bernard, che ne racconta le salite ed imprese varie.

IL PROGETTO AMA-BILMENTE

“Lo scopo del progetto è di trasmettere un messaggio sia alle persone diversamente abili che alle persone normodotate. L’invalidità non va più vista come limite né fisico, né delle possibilità. Lo scopo è la visione di una possibilità, per abbattere l’immensa montagna psicologica della disabilità, affrontando.

La vera montagna” come da anni mostra Moreno Pesce con le sue performance. AMA-Bilmente è nato grazie alla collaborazione tra lo staff AMA e un gruppo di guide, che si sono messi a disposizione per aiutarci e approfondire le conoscenze per aiutare altri disabili in futuro.

IL GRUPPO NEL DETTAGLIO
Gruppo TRANSTIBIALI: Cesare Galli + Cristina Chiarolini – GUIDA Matteo Gaudiosi e Luca Mazzola + GUIDA Luigi Zignone
Gruppo TRANSFEMORALI: Loris Miloni – GUIDA Paolo Della Valentina
Gruppo TRANSFEMORALI + SENSORIALE (sorda): Moreno Pesce + Fabia Cossutta + GUIDA Lio De Nes

Team di supporto: Lorenzo Fornasieri+Gianluca Pollara + GUIDA Pietro Garanzini
Media: Jacopo Bernard videomaker  + GUIDA Sergio Feltrin + Ivan Lipovic.

di Virna Pierobon Moreno Pesce:attacco Rosa

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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