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Napolitano e Zoeggeler

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha ricevuto in udienza al Quirinale la squadra italiana in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Sochi 2014. Presenti una rappresentanza di atlete e atleti azzurri, tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal Segretario Generale, Roberto Fabbricini, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato ha consegnato la bandiera italiana all’alfiere azzurro di Sochi, Armin Zoeggeler, e al portabandiera paralimpico, Andrea Chiarotti. "E’ un grande onore per me ricevere la bandiera dal Presidente Napolitano – ha dichiarato Armin durante la cerimonia -. E’ il sogno di una vita, cercherò di onorarla nel modo migliore". "In voi rivedo l’immagine di un’Italia appassionata, competività, rappresentante della nazione e della sua unità", ha detto invece il Presidente Napolitano, mentre il Presidente del CONI Malagò si è soffermato su Zoeggeler, "persona speciale che ha fatto della correttezza e del rispetto dell’avversario il modello della sua vita".  

Ecco la lista degli altri atleti presenti alla cerimonia. Federazione Italiana Sport Invernali: Maurizio Oioli (skeleton), Simone Fontana (bob artificiale). Federazione Italiana Sport del Ghiaccio: Carolina Kostner e Valentina Marchei (artistico), Anna Cappellini e Luca Lanotte (coppie danza), Stefania Berton e Ondrej Hotarek (artistico a coppie), Francesca Lollobrigida, Matteo Anesi, Mirko Giacomo Nenzi, Andrea Giovannini, David Bosa (pattinaggio di velocità pista lunga), Cecilia Maffei, Arianna Fontana, Arianna Valcepina, Martina Valcepina, Elena Viviani, Yuri Confortola, Tommaso Dotti (short track).

Comitato Italiano Paralimpico: Andrea Chiarotti, Florian Planker, Gianluigi Rosa (ice sledge hockey), Melania Corradini, Alessandro Daldoss, la guida Luca Negrini (sci alpino), Francesca Porcellato, Enzo Masiello (sci nordico), Giuseppe Comunale (snowboard).

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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