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Niente pubblico straniero alle Olimpiadi di Pechino

Niente pubblico straniero alle Olimpiadi di Pechino, questo l’amaro annuncio del Cio. Rispetto ai Giochi estivi di Tokyo c’è un leggero passo avanti, poiché saranno ammessi gli spettatori cinesi. Dunque porte chiuse a chiunque altro.

Questa misura sarà presa naturalmente anche per le Paralimpiadi che scatteranno 15 giorni dopo le olimpiadi previste dal 4 al 22 febbraio 2022. Saranno ammessi soltanto spettatori residenti in Cina, sulla base di criteri di sicurezza anti contagio che devono ancora essere stabiliti. Gli stadi bianchi non saranno dunque vuoti come quelli di Tokyo ma ancora una volta il sapore non sarà proprio lo stesso.

Riguardo alle vaccinazioni, non ci sarà obbligo per gli atleti, ma la conseguente misura precauzionale le renderà quasi necessarie, poiché chi opta per non vaccinarsi dovrà osservare una quarantena di 21 giorni. E a pochi giorni dalle gare qual è l’atleta che potrà permettersi di rimanere chiuso in una stanza per un periodo così lungo? A meno di raggiungere la Cina molto tempo prima.

Gli atleti dovranno rimanere in una bolla Covid. L’organizzazione riserverà loro hotel, trasporti e strutture di allenamento blindatissimi, dal 23 gennaio fino al giorno della partenza dal Paese. Ogni giorno si dovranno sottoporre a test covid, gli atleti come i giornalisti, ospiti stranieri e tutto il personale, ognuno nella bolla di propria competenza. Insomma, nessuno potrà spostarsi liberamente a Pechino e nelle altre città del Paese interessate dai Giochi. Anche chi ha deciso di no0n soggiornare al villaggio olimpico, potrà risiedere in hotel sottoposti a rigide regole anti Covid. Niente pubblico Olimpiadi Pechino

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).