La nuova stagione di Coppa del Mondo si avvicina e cresce l’attesa per capire se Petra Vlhová, la campionessa slovacca che ha sfidato l’egemonia di Mikaela Shiffrin tra i pali stretti, potrà finalmente tornare protagonista.
Il suo cammino è stato segnato da un infortunio tanto pesante quanto inatteso. Il 20 gennaio 2024, nella prima manche del gigante di Coppa del Mondo di Jasná, sulla pista di casa, Petra cadde rovinosamente riportando la rottura del legamento crociato anteriore e la lesione del collaterale mediale del ginocchio destro. L’operazione e la riabilitazione sembravano aprire alla speranza di un rientro già nell’autunno successivo.
Un recupero più complicato del previsto
La realtà si è rivelata molto diversa. Dopo i primi mesi di fisioterapia e palestra, Vlhová ha tentato di rimettere gli sci ai piedi già nell’estate del 2024, ma i segnali non erano incoraggianti. Il ginocchio non rispondeva come previsto: dolore persistente, gonfiore e soprattutto problemi alla cartilagine che ne limitavano la mobilità.
Il tanto atteso rientro nella stagione 2024/25 è stato così continuamente rinviato. Nonostante qualche breve apparizione sugli sci, Petra non è mai stata in grado di competere ad alto livello. Nel marzo 2025 è arrivata la conferma più dura: la necessità di un secondo intervento chirurgico per risolvere le complicazioni. Una decisione che ha significato la rinuncia non solo all’intera Coppa del Mondo, ma anche ai Campionati Mondiali di Saalbach.
“Sto già lavorando al massimo”
Ora, a distanza di mesi, Petra guarda avanti. In occasione dell’inaugurazione del suo museo personale in Slovacchia, ha raccontato lo stato attuale del recupero: «Tutto sta andando secondo i piani. Mi sento bene e stiamo facendo progressi. Mi sto allenando completamente per tornare in forma e bilanciare la differenza tra la gamba infortunata e quella sana. Certo, recuperare i muscoli della gamba ferita è davvero impegnativo. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è tempo. Ma io mi sto già allenando a pieno carico, passo molto tempo in palestra, lavorando sodo. Mi sto preparando al completo per il mio ritorno».
E ha aggiunto: «So che altri si stanno già allenando sulla neve, ma io sono concentrata su me stessa. Devo solo aspettare il momento giusto. Alcune cose non si possono forzare».
L’incognita olimpica
I riflettori sono puntati inevitabilmente su Milano Cortina 2026. Petra non nasconde il desiderio di esserci, ma affronta la questione con grande lucidità: «Vorrei esserci, ma bisogna aspettare, restare positivi e credere che tutto andrà secondo i piani. Credo che ci sarò all’inizio. Ma per ora è scritto nelle stelle. Dobbiamo essere onesti: potrebbe anche succedere che il ginocchio non risponda bene». Una frase che fotografa bene la sua condizione: determinazione e prudenza, entusiasmo e consapevolezza.
Un patrimonio dello sci
Con 30 vittorie in Coppa del Mondo, due ori mondiali e la Sfera di Cristallo generale conquistata nel 2021, Petra Vlhová è già entrata nella storia. Ha dimostrato di poter sfidare la più forte di tutte, Mikaela Shiffrin, e di trascinare un intero Paese senza tradizione nello sci alpino fino all’élite del Circo Bianco.
Per questo il suo rientro non riguarda solo lei, ma tutto il mondo dello sci. Vederla di nuovo al cancelletto sarà uno dei momenti più attesi della prossima stagione, indipendentemente dal risultato. La strada è ancora lunga e complessa, ma Petra Vlhová ha già dimostrato di possedere la forza per trasformare ogni caduta in una nuova occasione di rinascita.
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