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Piccoli Atleti Crescono

Uno degli innumerevoli progetti disegnati dalla Scuola Tecnici Federale-Fisi è quello di predisporre una batteria di test atletici da “somministrare” sul campo ai giovani atleti dello sci alpino. L’obiettivo, nel giro di qualche anno, è quello di avere una banca dati che torni utile per monitorare la programmazione atletica e supervisionare lo sviluppo fisico, all’interno delle varie fasce evolutive. Si tratta, insomma, di un documento efficace per orientare un modello di preparazione atletica e ottimizzare la prevenzione degli infortuni. In sintesi l’STF, in accordo con le direzioni agonistiche, propone una serie di test atletici per atleti appartenenti alle categorie Pulcini, Children e Giovani al fine di avere un quadro valutativo, negli anni, delle capacità coordinative e condizionali degli atleti in età evolutiva. Il progetto vuole offrire un supporto a tutti gli atleti dei Comitati e degli Sci Club mediante linee guida comuni a livello nazionale. Allenatori e preparatori atletici avranno a disposizione uno strumento efficace per gestire in maniera professionale e scientifico il lavoro atletico dei ragazzi. Per la stesura della batteria di test atletici sono stati studiati i modelli proposti dalla ricerca e alcuni format delle Federazioni estere leader e preso visione della loro validità scientifica. Ma vediamo innanzitutto cosa si intende per test motorio: è una procedura che consente la misurazione in termini quantitativi di una capacità motoria. Gli obiettivi del test motorio sono quelli di rilevare il livello attuale (diagnosi), il grado e il livello del processo nel suo sviluppo, la possibilità di sviluppo futuro (previsione) e di confrontare i dati ricavati con il resto della popolazione. Il test motorio deve predisporre dei seguenti requisiti:
1) Validità: il test deve misurare quello che effettivamente ci si propone di misurare
2)     Affidabilità: si intende la precisione formale delle misure da esso fornite. Devono sempre dare le stesse garanzie se ripetuti
3) Oggettività: grado di indipendenza esistente tra il risultato del test e colui che lo somministra
4) Standardizzazione: ci deve essere uniformità nei comportamenti dei rilevatori, nei materiali usati, nella modalità di misurazione, nelle disposizioni verbali, nella descrizione, nelle prove di riscaldamento e nelle condizioni di freschezza fisica.
5)     Economicità: non troppo tempo e non troppe spese
La tabella seguente illustra la batteria di test atletici suddivisa per età-categoria e capacità che si intende testare.

NASCERA’ UN DATA BASE
Per la raccolta dati sarà utilizzato un database (banca dati) per registrare e aggiornare in tempo reale tutte le notifiche fornite dagli utenti al fine di creare tabelle normative per le varie categorie. Al momento tale batteria è in fase di sperimentazione, in concerto con gli esperti di preparazione atletica dello sci alpino, formati da STF-FISI nel 2014. Si conta di uscire con il documento completo in tutte le sue parti entro il mese di aprile allargato a tutta la comunità.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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