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Pila, nuovo impianto all’orizzonte

In un periodo non semplice a Pila si fanno scelte in controtendenza per costruire un futuro da protagonisti. Ce lo ha detto Davide Vuillermoz, presidente di Pila SpA, in una chiacchierata durante i Campionati Europei Cross Country Juniores. Il 30 giugno abbiamo trovato una località pulsante con tantissimi atleti ma non solo. Che inverno è stato?
Direi che il termine più adeguato sia disastroso, sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto sanitario. Poi, per quanto riguarda gli impianti l’incertezza delle notizie non ha aiutato. Durante la stagione invernale molte località si sono rese conto del ruolo degli impianti. Quando le risalite non funzionano si crea un danno sia per il turismo che per la mobilità poiché, sempre più spesso, gli abitanti si muovono con le funivie che restano i mezzi più sicuri in assoluto.

Proprio in tema funivie ci sono importanti novità che interessano la vostra realtà
Sì. stiamo avviando il progetto di un nuovo impianto che permetterà di raggiungere la cima delle nostre montagne. Dall’arrivo della funivia da Aosta partirà una telecabina a 8 posti, con due stazioni intermedie, in prossimità della stazione di monte della seggiovia Liaison e poco più a monte dell’attuale area di partenza della seggiovia Couis 1, che porterà a 2750 metri d’altezza in zona Platta de Grevon. L’arrivo avrà un punto ristoro con una terrazza panoramica sulle vette della Valle d’Aosta.

Il progetto del nuovo impianto allagherà il demanio sciabile e dovrebbe essere ultimato per la fine del 2023. Si stima che gli sciatori rimarranno il 30% del loro tempo in più sulle piste. Rimanendo però nel presente vediamo come la località si stia affermando, estate dopo estate, come punto di riferimento per i biker. Se un tempo Pila era sinonimo di downhill e bikepark, oggi il vostro bacino di utenti di è allargato.
Sì, oggi siamo sicuramente più trasversali. I nostri 16 percorsi da DH restano un marchio di fabbrica e oggi sono affiancati dalle piste di freeride, sia all’interno del bike stadium che alla pista Pila – Aosta e al tracciato Desarpa Bike. Abbiamo un tracciato permanente da Cross Country e numerose strade ponderali per tutti i livelli di biker.

Scorriamo il calendario di qualche mese e pensiamo a quando cadranno i tanto amati fiocchi di neve. Che stagione invernale vi aspettate?
Difficile dirlo in questo momento. Più che un’aspettativa abbiamo la speranza che si possa sciare liberamente senza chiusure o limitazioni. Questo vorrà dire che il virus sarà sotto controllo.

Liberamente significa anche senza contingentamenti.
Sì perché limitare con delle percentuali non ha senso. Mette in difficoltà le società d’impianti senza garantire nulla. Magari si limitano le code per le risalite, che non sono sicuramente maggiori di quelle agli autobus in città, ma come si può prevedere dove vanno gli sciatori nel corso della giornata? Può esserci un momento dove la maggior parte si concentra in una zona piuttosto che un’altra e questo non è gestibile. Il contingentamento provocherebbe solamente dei problemi organizzativi per noi addetti ai lavori e per i turisti senza alcun vantaggio. Senza contare al  mancato incasso per aziende che penso ne abbiano già passate abbastanza…

Allora l’invito è vaccinarsi e prestare comunque attenzione per rimanere nella tanto amata zona bianca, in fondo è il colore che più piace ai nostri lettori.

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...