Primi salti sul nuovo Stadio del Salto di Predazzo: la fase finale prima di Milano Cortina 2026
Lunedì 14 luglio alle 9, la Val di Fiemme tornerà a volare. Lo storico Stadio del Salto “Giuseppe Dal Ben” di Predazzo ospiterà i primi salti post-ristrutturazione, dando il via alla fase finale dei lavori in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026.
Ultimati i trampolini, in corso le rifiniture
Grazie a un investimento complessivo superiore ai 40 milioni di euro, la ristrutturazione ha portato alla demolizione e ricostruzione dei trampolini HS143 e HS109, ora conformi agli standard FIS: rampe più lunghe, nuovi binari refrigerati, zona di atterraggio ottimizzata, torre giudici aggiornata e impianto di innevamento artificiale idoneo per gare invernali ed esercizi estivi.
Tuttavia, alcune rifiniture ed opere accessorie – ascensore inclinato, viabilità, tribune – saranno ultimate nelle prossime settimane, rendendo questo primo test decisivo per valutare l’impianto nella sua versione quasi definitiva.
Annika Sieff e la nazionale azzurra in campo
Ad inaugurare ufficialmente la rampa olimpica sarà la vicentina Annika Sieff, atleta in ascesa del salto speciale e della combinata nordica, che guiderà la squadra italiana. Tra i protagonisti presenti: le sorelle Malsiner, Martina Ambrosi, Alex Insam, Giovanni Bresadola, insieme ai combinatisti Pittin, Costa, Bortolas, Dejori, e giovani promesse del vivaio nazionale.
Sul terreno istituzionale, la riapertura sarà salutata da figure chiave come il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, i rappresentanti della Fondazione Milano Cortina 2026, il CO Nordic Ski Val di Fiemme e probabilmente il presidente FISI Flavio Roda.
Il percorso prima delle Olimpiadi
Dopo il test del 14 luglio, lo stadio tornerà protagonista con eventi estivi come il FIS Nordic Summer Festival (18–21 settembre) e i Campionati Italiani OPEN (23 dicembre). Infine, nel febbraio 2026, i trampolini HS143 e HS109 vedranno assegnare le medaglie olimpiche di salto e combinata nordica, con il pubblico mondiale che ammirerà una struttura moderna e quasi completa nella sua intensità spettacolare e tecnica.
Il primo salto…
Il primo salto del 14 luglio rappresenta un momento storico per Predazzo: le rampe sono pronte, i collegamenti funzionali, la struttura è ormai vicina alla perfezione. Ma resta un po’ di polvere da spazzare nelle aree addizionali e negli spazi di servizio.
Saranno proprio gli atleti azzurri e le autorità locali, insieme a tecnici FIS e specialisti internazionali, a dare il via all’ultimo sprint verso un impianto all’altezza delle sfide olimpiche.
E in questa cornice, ogni salto, ogni test, ogni rifinitura racconterà una storia: quella della Val di Fiemme che riscrive il futuro, una rampa alla volta.
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