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Primož Roglič dal salto con gli sci all’oro olimpico nella crono sulla due ruote

Primož Roglič manda in totale delirio il suo paese, la Slovenja che dieci anni fa pensava di aver trovato un nuovo campione nel salto con gli sci. In uno degli sport più seguiti dai nostri vicini, Primož  conquista la medaglia d’oro ai campionati del Mondo junior a squadre di Tarvisio nel gennaio del 2007.  Passato nel mondo dei grandi, un mese dopo quell’exploit  sul trampolino di casa, a Planica, cade rovinosamente e viene portato via in elicottero.

La brutta caduta dello sloveno sul trampolino di Planica

Per fortuna qualche contusione ma niente di terribile. Continuerà per altri quattro anni ma i grandi risultati non arriveranno più e allora l’idea di abbandonare tutto e dedicarsi alla bicicletta che aveva comunque sempre portato avanti.

Nel marzo 2017 scriveva sulla sua pagina instagram: “Esattamente 10 anni fa oggi sono caduto gravemente su quella che all’epoca era la più grande collina volante di salto con gli sci del mondo, nella nostra casa Planica. Meno di un mese prima siamo diventati Campioni del Mondo Junior.

Roglic è un tutt’uno con la neve, lo sci di fondo è un’altra delle sue passioni

Ero sicuro che questo fosse il mio scopo nella vita. Oggi non direi che questo salto ha deciso la mia carriera, perché ho continuato a gareggiare per altri 4 o 5 anni. Ho sempre creduto che in qualche modo ce l’avrei fatta. Quando guardo indietro, sono grato per le esperienze che ho avuto come saltatore con gli sci e grato per aver avuto una seconda possibilità come ciclista. Nel mio vecchio e nuovo sport ho imparato che non importa quanto duramente colpisci il terreno, devi sempre alzarti e provarci!

Sulla due ruote ottiene risultati straordinari ed è protagonista in tutte le corse a tappe e nelle classiche. Giro d’Italia (terzo nel 2019), Tour de France, Vuelta che vince sempre nel 2019.

Oggi la gara della vita conclusa con la medaglia d’0ro al collo nella cronometro in linea. Gara letteralmente dominata con una seconda parte da fenomeno puro. Dopo 44,2 km coperti con il tempo monstre di 55:04 (48,2 km/h di media), ha preceduto di oltre un minuto l’olandese Tom Dumoulin e l’australiano Rohan Dennis. Bravo il nostro “Pippo” Filippo Ganna, campione del mondo in carica, che però, su un percorso non proprio adatto a lui, chiude quinto. Primož Roglič dal salto Primož Roglič dal salto

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).