Cosa si può fare in modo che le prossime generazioni non si disaffezionino agli sport invernali? Questa è la domanda a cui ha cercato di dare una risposta l’evento informativo della piattaforma di esperti ProNeve del Cluster sport & winterTECH del TIS innovation park. La discussione si è concentrata soprattutto su come garantire la sicurezza dei bambini sulle piste da sci nell’arco alpino.
Sciare, fare snowboard e slittare non sono sport più pericolosi di altri ma vengono percepiti come tali. Nei mass media vengono messe in circolazione storie dell’orrore riguardanti incidenti sugli sci e sulle slitte, anche se in verità il numero degli incidenti sulle piste da sci in relazione alle persone presenti effettivamente sulle piste è in diminuzione. Circa 1,5 miliardi di euro vengono investiti in Alto Adige grazie agli sport invernali, ma sempre meno bambini e giovani imparano a sciare. Altre offerte per il tempo libero minacciano di soppiantare gli sport invernali. Uno dei motivi è che tali sport vengono percepiti come poco sicuri: come si può quindi, per esempio, risvegliare nuovamente la voglia di sciare su piste sicure?
Corsi per sciare in sicurezza e patenti per le piste da sci per i bambini sono le due possibili risposte a questa domanda che propone Wolfgang Pohl, presidente dell’Unione Tedesca Maestri Sci. Le patenti per piste da sci per i bambini sono un’iniziativa che riscuote molto successo in Germania, dove è attualmente in corso, e rappresenta una buona possibilità per trasmettere temi come la sicurezza, la tecnica e il divertimento in un formato molto originale. Negli ultimi tre inverni in Germania sono state emesse 6800 patenti per piste da sci per i bambini. Il corso di sicurezza sugli sci è stato promosso insieme al Club automobilistico tedesco (ADAC).
Trude Edvardsen, coordinatrice del progetto per i programmi dedicati ai bambini tra i 4 e i 14 anni nell’ambito della Federazione Internazionale Sci (FIS), sottolinea nel corso dell’evento il significato di iniziative con le quali si può suscitare l’entusiasmo dei bambini e dei giovani verso gli sport invernali. Tra le altre iniziative spicca il programma “Bring children back to the snow” che cerca di avvicinare in modo ludico i bambini alla neve. Una novità è invece il FIS World Snow Day, che si svolgerà il 22 gennaio per la prima volta in tutto il mondo e che coinvolgerà in diverse azioni comprensori sciistici, scuole di sci e club di sci.
“I LOVE SNOW” è invece il nome del portale web che ha creato in Austria Martin Dolezal: il portale vuole migliorare l’immagine della neve. In modo simpatico il portale trasmette l’importanza della neve su tutto l’arco alpino e in Scandinavia in quanto bene culturale, motore dell’economia e fattore originale per un’esperienza speciale e rilassante; inoltre sottolinea come la neve sia ottimale per la psiche e la salute dei bambini. Secondo il motto “Touch it, feel it!”, Dolezal invita i visitatori del portale a condividere le esperienze dei bambini e degli adulti nella neve. Testimonial di tutto il mondo esprimono la loro passione per la neve.
L’Assessore al Turismo Hans Berger, un altro dei protagonisti dell’evento informativo, ha riassunto così. «Ci vuole una maggiore informazione e l’impegno a creare un’opinione pubblica favorevole alla tematica “neve”. I fornitori di servizi devono rendere i loro prodotti e le loro offerte ancora più attraenti e di maggiore qualità per far vivere ai clienti delle esperienze nella neve sicure e indimenticabili».
Un supporto reciproco tra tutti gli attori dei settori neve e turismo è quello a cui punta Thomas Egebrecht, Manager del Cluster sport & winterTECH e coordinatore del gruppo di esperti Proneve, che afferma: «è importante rafforzare l’immagine della neve e degli sport invernali in modo positivo. In questo senso è compito delle istituzioni e delle organizzazioni, ma anche dei diversi player del mercato, di lavorare insieme e in modo trasversale».
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