Dal 5 all’8 settembre 2025, il Centro di Preparazione Olimpica di Formia ha ospitato il raduno FISI per gli Osservati Children del Centro-Sud. Quattro giornate di lavoro che hanno unito test FISIco 2.0, allenamenti mirati e momenti di crescita collettiva, con un obiettivo chiaro: aiutare i giovani a diventare atleti completi e consapevoli.
A dirigere il lavoro sul campo, i tecnici federali Giuseppe Abruzzini, Ruggero Muzzarelli e Alfonso Trilli, supportati da uno staff motivato e competente: Andrea Mammarella, Pierro Carmine, Nicolò Villani, Federico Galli e Marco Tatone.
Sport, disciplina, valori
Il raduno non è stato soltanto una verifica fisica, ma un’occasione di formazione a tutto tondo. Ogni esercizio, ogni confronto, ogni gesto tecnico è stato improntato ai valori che la FISI trasmette fin dalle categorie giovanili: spirito di squadra, rispetto delle regole, responsabilità, resilienza.
Confrontarsi in un contesto di eccellenza come il CPO di Formia significa infatti imparare a vivere lo sport con disciplina, ma anche con passione e orgoglio. È qui che i giovani imparano che i risultati arrivano dal lavoro quotidiano, dalla condivisione e dalla capacità di affrontare insieme fatica e sacrificio.
I protagonisti del raduno
Gli atleti convocati hanno rappresentato un mosaico di entusiasmo e talento. Tra le ragazze: Chinchio Caterina, Boselli Greta, Giuliano Maria Michela, Luise Benedetta, Riccio Sofia, Boffa Emilia (out 7/09), Troiano Anny, Sommella Lorenza, Pascotto Giorgia e Victoria Foster Tirabassi .
Tra i ragazzi: Colombini Alberto, Degli Esposti Augusto, Valeri Matteo, Narducci Pietro, Nucentelli Adriano, Marra Leonardo, Anfosso Matteo, Santandrea Giorgio, Liverino Lorenzo, D’Acunto Giovanni, D’Acunto Lorenzo, D’Acunto Tommaso, D’Aiò Giovanni, Stromsather Paolo e Bevilacqua Matteo.
Un ponte verso il futuro
Per i tecnici, osservare da vicino questi giovani significa leggere il futuro dello sci italiano. Per i ragazzi, vivere insieme giorni di lavoro intenso significa imparare che lo sport non è mai solo competizione, ma anche condivisione, amicizia e crescita personale.
Il raduno di Formia ha così confermato la sua duplice anima: banco di prova tecnico e, al tempo stesso, laboratorio di valori. Una tappa fondamentale di un percorso che accompagna le nuove generazioni a trasformare il talento in progetto, e la passione in futuro.
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