Quarant’anni senza mai fermarsi. È questo il traguardo che Regione Lombardia ha voluto celebrare riconoscendo 22 scuole di sci, alpinismo e sci-alpinismo come storiche: luoghi dove la neve non si insegna soltanto, si tramanda.
Una targa, simbolo di eccellenza e radicamento, per chi ha tenuto viva la tradizione con la stessa costanza con cui si batte una pista al mattino presto.
«Questo riconoscimento – ha spiegato Federica Picchi, sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani – celebra l’eccellenza e la continuità delle scuole lombarde, autentici presìdi formativi e culturali delle nostre montagne. Abbiamo voluto dare valore a un mondo che unisce tradizione, professionalità e turismo sostenibile, contribuendo a rendere le nostre valli sempre più vive e attrattive tutto l’anno».

Le 22 scuole insignite del titolo di storiche sono distribuite tra le province di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio, e rappresentano il cuore della formazione sciistica lombarda:
Presolana, Monte Pora, Colere Polzone, Spiazzi, Oltre il Colle, Fondo Campelli Schilpario, Borno, Tre Valli, Ponte di Legno–Tonale, Barzio–Piani di Bobbio e Valtorta, Full Sky Aprica, Sertorelli, Nazionale Bormio, Fondo Alta Valtellina, Chiesa in Valmalenco, Pescegallo, Livigno, Centrale Livigno, Madesimo, Valdidentro, Anzi Ski Team Valdisotto, Santa Caterina Valfurva.
Accanto alle scuole, anche i maestri: 23 premiati per 50 anni di attività, 4 per 40 anni, 5 maestre per 35 anni.
Un riconoscimento che va oltre le cifre. Riguarda lo stile, la dedizione, la capacità di restare sulla neve quando la stagione finisce e gli impianti si spengono.

Oggi in Lombardia si contano 2.484 maestri di sci: 2.074 specializzati nell’alpino, 123 nel fondo, 287 nello snowboard.
E poi 303 direttori di scuola, 143 maestri specializzati nell’insegnamento alle persone con disabilità, 113 di telemark e 38 freerider.
Numeri che raccontano una comunità più che una categoria. Le targhe assegnate non celebrano solo la longevità, ma la coerenza di un mestiere che ha fatto della passione una regola e della sicurezza una cultura.






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