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Ricciardi, consigliere di Speranza: “Lo sci è incompatibile con la pandemia”

Walter Ricciardi, consigliere di Speranzai: “Lo sci è incompatibile con la riapertura dello sci”
La partita a ping-pong sembra proprio essere arrivata all’ultima battuta. il Ministro Speranza ha chiesto al CTS di rivalutare la situazione ed ecco, il fido consigliere Walter Ricciardi non avere alcun dubbio: ”

La variante inglese è giunta in Europa passando dagli impianti di risalita svizzeri”.

Sarebbe molto utile per spiegare tante cose, che il consigliere entrasse nei dettagli di questa sua certezza, certamente scientifica.

In definitiva, il suo consiglio parla chiaro: “Le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia e gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti“. Ed è questa anche la tesi del CTS che oggi, dunque, torna sui suoi passi.

Ricciardi prosegue poi nella sua dichiarazioni di intenti: “È urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata“.

Uno dei membri del CTS di Regione Lombardia ha fatto mettere a verbale che non concordava affatto con la linea decisa a maggioranza.

La palla ora passa al Governo, in particolare al neo Ministro Gelmini.

Intanto arrivano le prime reazioni dal mondo politico. L’europarlamentare Alessandro Panza (Lega): “Credo che Ricciardi dovrebbe utilizzare maggiore prudenza nelle sue dichiarazioni. Ricordo che gli impianti riapriranno secondo i protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico di cui lo stesso Ricciardi fa parte, e che l’autorizzazione è appena stata concessa. Sappiamo quanto sia importante la tutela della salute, ma rimettere in discussione la riapertura degli impianti a poco più di tre giorni dalla concessione e a meno di ventiquattro ore dall’evento ci sembra una totale mancanza di buon senso”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).