Ha avuto luogo il 27 gennaio presso la sala d’Onore del Coni a Roma, la presentazione dei Campionati del Mondo di sci alpino junior Roccaraso 2012. A 33 giorni dalla cerimonia d’apertura della kermesse iridata, sale l’emozione, ma anche la concentrazione, in tutta la zona dell’Alto Sangro per un evento che l’Italia ospita per la sesta volta (su 30 edizioni). "Un’occasione unica per la nostra Regione – ha detto Mauro Di Dalmazio, assessore Al turismo della Regione Abruzzo – sia per l’opportunità di ospitare un evento sportivo di altissimo livello, sia perché paesi di tutto il mondo potranno rendersi conto di quanto le nostre montagne abbiano poco da invidiare alle note località alpine. Per le piste, per gli impianti ma anche per un’organizzazione moderna, dove tutti gli attori dell’area turistica hanno saputo fare sistema. Non dico che siamo perfetti, ma certamente grazie ai Mondiali, siamo forse più consapevoli di saper proporre un turismo ricco di servizi e ospitalità". Di questo non ha dubbi il Presidente del Comitato organizzatore Alessandro Amicone, che ha aperto l’incontro stampa invitando la platea a osservare un minuto di raccoglimento in memoria dell’eccidio nazista di Pietranseri frazione di Roccaraso (i soldati tedeschi trucidarono 128 persone tra cui 60 donne e 34 bambini sotto i 10 anni in località Bosco di Lemmari, per il semplice sospetto che la popolazione sostenesse i partigiani). "Abbiamo deciso la data della presentazione anche per questo e l’evento dei Mondiali ci aiuta a ricordare quel triste momento. Poi però ci torna il sorriso se pensiamo all’avventura che stiamo vivendo e che tra un mese ci vedrà protagonisti, quale località ospitante di una manifestazione importantissima. Dobbiamo ancora dimostrare ciò che riteniamo di saper fare bene, ma non perderemo mai l’umiltà necessaria per non perdere di vista alcun particolare. Ci siamo fatti le ossa negli anni passati con le gare di Coppa Europa e addirittura con le finali del campionato continentale ed ora affrontiamo i Mondiali mettendoci ancora in gioco. Non nascondo – ha proseguito Amicone – che coltiviamo il sogno di ospitare una gara di Coppa del Mondo, pur consapevoli che la strada in questo senso, sia molto impegnativa se non altro per la grande concorrenza che esiste. Un assist per il commissario Fisi Franco Carraro, che ha voluto fare anche gli onori di Casa in qualità di uomo Coni da tantissimi anni. Il Commissario della Fisi ha sottolineato l’importanza dei Mondiali juniores: "Innanzitutto c’e la piccola ma significativa ricorrenza della trentesima edizione dell’evento, e si sa che queste occasioni pongono sempre un accento particolare. Vorrei segnalare – ha proseguito Carraro – come l’edizione scorsa sia stata organizzata da una località prestigiosa come Crans Montana che già ha organizzato diverse gare di Coppa del mondo, nonché i Mondiali "dei grandi". Se ricordate Crans era in corsa con Torino per le Olimpiadi di Torino 2006 e sappiamo com’é andata a finire, ma ci si renda comunque conto da chi ha preso il testimone Roccaraso. Il prestigio pertanto é davvero elevato e Roccaraso, l’Abruzzo e l’Italia intera, devono andar fieri di questo". Aggiungiamo noi, tale sottolineatura porta a una semplice considerazione: i Mondiali junior non sono semplicemente una vetrina per ottenere qualcosa di piú importante. Sarebbe un errore crederlo. Ci sono stazioni molto note che da anni fanno la fila per essere inserite nel calendario di Coppa ma l’Italia sta perdendo sempre più potere in ambito internazionale. Nel consiglio FIS – ha ripreso Carraro – siamo rappresentati da una grandissima leggenda dello sport italiano come Manuela Di Centa, ma si tratta solo di una presenza senza diritto di voce e di voto in quanto l’ex presidente Fisi, decaduto questa estate, ha dovuto auto sospendersi per risolvere alcune sue questioni personali. Questo non giova per nulla al nostro paese ed é per questo che mi auguro che l’assemblea elettiva, convocata a Modena il 31 marzo prossimo possa nominare un Presidente forte che faccia sentire la presenza Fisi nella stanza dei bottoni". Carlo Masci, assessore allo sport della Regione Abruzzo ne é pienamente consapevole: "Per il momento godiamoci questi Mondiali, un’altra occasione di sport di altissimo livello, così come é stato quello dei Giochi del Mediterraneo. La nostra Regione con grande spirito di rivalsa ha reagito alla tragedia del terremoto riponendo nello sport quella speranza di rinascita necessaria per tornare a rimettersi in piedi. Tutto é facilitato anche da un territorio straordinario dal punto di vista paesaggistico e delle risorse naturali. Spiaggia , sole caldo ma a pochi chilometri anche distese di neve. Un vero e proprio paradiso bianco, dove, ricordo, non ci sono soltanto i lupi, ma animali di grossa taglia come gli orsi che qui da noi riescono a vivere in perfetta sintonia". ?Tutto sta procedendo nel migliore dei modi sulle piste di gara, come conferma Giulio Rossi, direttore generale del Comitato organizzatore: "Ho sentito pochi minuti fa Valerio Ghirardi in fase di ispezione piste assieme a Flavio Roda. Il rappresentante della Fisi é rimasto favorevolmente colpito da ciò che é stato fatto finora. La Direttissima é già pronta sia nel fondo che negli allestimenti e non ha bisogno di ulteriore neve. D’altra parte i professionisti che già da due anni stanno lavorando per l’organizzazione, sono la piú ampia garanzia di efficienza e qualità. I giovani atleti si troveranno a gareggiare su tre siti di gara (pista Lupo all’Aremogna per il gigante, la Gran Pista di Pizzalto e la Direttissima per le discipline veloci) e questo é un piccolo record!
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