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Roda: “Inapplicabile per gli atleti il decreto sull’uso degli impianti

Roda: “Inapplicabile per gli atleti il decreto sull’uso degli impianti
Arriva da parte del presidente Flavio Roda, una valutazione riguardo all’attività degli agonisti dopo l’ultimo decreto anti covid che il, Governo ha emanato il 30 dicembre scorso. Diciamo subito che il testo che segue è sicuramente stato elaborato dalle mani del corpo avvocati della federazione. Lo stile è sicuramente quello!

La nota federale è così intitolata:  “Non applicabilità ai soggetti che esercitano attività sportivo-agonistica delle nuove restrizioni all’accesso e all’utilizzo degli impianti di risalita“.

Si fa riferimento al Decreto Legge 30 dicembre 2021 n.229– “Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”, entrato in vigore in data 31 dicembre 2021 (di seguito, il “Decreto”) ed alle richieste, pervenute alla Federazione, in ordine alla interpretazione di quest’ultimo relativamente alle disposizioni che interessano i Tesserati e gli Affiliati ai fini dello svolgimento dell’attività sportivo-agonistica.

Ai sensi dell’articolo 1 del Decreto e, in particolare, del combinato disposto dei commi 1 e 3 del medesimo, è stabilito, inter alia, che a partire dal 10 gennaio 2021, e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, per l’accesso e l’utilizzo dei degli impianti di risalita con finalità turistico-commerciale, anche se ubicati in comprensori sciistici, è necessario essere in possesso delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all’articolo 9, comma 2, lettere a), b) e c-bis), del decreto-legge n. 52 del 2021, ovvero rientrare nell’esenzione di cui all’articolo 9-bis, comma 3, primo periodo, del decreto-legge n.52 del 2021 (e cioè, alternativamente: essere in possesso di una certificazione verde COVID-19 che attesti

a) avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2 al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo o

b) avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute o c-bis) avvenuta guarigione da COVID-19 dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo; essere soggetti di età inferiore ai dodici anni o soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute).

Posto quanto sopra, in base all’interpretazione letterale e sistematica della predetta norma, è opinione della Federazione che la medesima si applichi esclusivamente a coloro che utilizzino gli impianti di risalita, anche dei comprensori sciistici, per finalità turistico commerciali, mentre rimangono in vigore le precedenti disposizioni di accesso ed utilizzo degli impianti medesimi per coloro che svolgono attività sportivo-agonistiche.

Si precisa che quanto sopra costituisce mera espressione della ragionevole interpretazione delle norme di legge da parte della Federazione, senza quindi che tale interpretazione possa risultare vincolante, né che a questa possa esser fatto esclusivo affidamento, da parte degli utilizzatori a qualsiasi titolo degli impianti di risalita, essendo rimessa alla esclusiva responsabilità di ciascuno di questi ultimi la responsabilità in ordine alla corretta applicazione delle norme di legge e dei regolamenti in materia.

Parimenti, la Federazione non assume alcuna responsabilità in ordine alla interpretazione della predetta norma, e all’applicazione delle relative modalità attuative, che potranno essere adottate dagli enti proprietari, concessionari e gestori degli impianti di risalita. Roda: Secondo noi per  Roda: Secondo noi per 

Flavio Roda (Il Presidente)

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).