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Roland Fischnaller ha in pungo un segreto!

Roland Fischnaller ha in pungo un segreto che gli permettere di inanellare un successo dietro l’altro. Di base c’è la classe innata e quella non si discute. Poi ci sono tanti piccoli particolari che possono fare la differenza. L’attrezzatura senza dubbio in questo recita un ruolo fondamentale.

Non ci riferiamo alla tavola o all’attacco che certamente sono al top. Ma un dettaglio che potrebbe sfuggire ai più. E allora cos’è? Ce lo svela lo stesso Roland: “Durante l’azione siamo alla costante ricerca dell’equilibrio e non è certo una novità dire che braccia e mani aiutano tantissimo in questo”.

Ebbene, col tempo ho capito che la mano libera all’interno di una moffola mi avrebbe aiutato maggiormente proprio a trovare con più immediatezza l’equilibrio di cui ho bisogno. Perché di conseguenza mi aiuta anche nel movimento delle braccia.

Ne ho avuto anche certezza scientifica dopo dei test effettuati al centro CONI. Dove è stata rilevata la maggior disponibilità dei ricettori delle dita, rispetto al guanto tradizionale a 5 dita”.

Con il dato in mano non ho avuto esitazioni nel rivolgermi a Energiapura perché sapevo che al loro interno c’è un “tavolo” tecnico e scientifico che entra in azione per qualsiasi prodotto. Anche se non viene prodotto su larga scala. Beh, devo dire che è stata una validissima intuizione.

Con l’azienda vicentina ho il progetto di guanto super tecnico per la mia specialità. Poiché ha funzionato fin da subito, ora mi dicono che ne è nata addirittura una linea intitolata a mio nome! Che dire… Una soddisfazione in più!“.

Pragmatico il commento di Giuseppe Sartogo “Gogo”, che segue l’azienda dal punto di vista delle relazioni e del marketing: “Non ci tiriamo mai indietro quando possiamo dare “una mano” agli atleti!“.

Domani la prima della stagione in quel di Cortina. Località che Roland adora: primo nel 2017, 2018 e 2019… Roland Fischnaller ha in Roland Fischnaller ha in

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).