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Sabato 17 maggio a Torino MontagneDoc premia il migliore allenatore e skiman piemontesi 2024/25

Sabato 17 maggio a Torino MontagneDoc premia il migliore allenatore e skiman piemontesi 2024/25.

Un omaggio ai custodi dell’eccellenza, ai protagonisti silenziosi che forgiando talenti alimentano il mito dello sci alpino italiano.

Sabato 17 maggio, nella suggestiva cornice della Cascina Marchesa di Torino (corso Regina Margherita 371), torna l’appuntamento con il Premio Montagnedoc – Gli Allenatori, promosso dal gruppo Montagnedoc. Un evento che va ben oltre la celebrazione, diventando punto di incontro tra sport, territorio e istituzioni, nel segno della passione condivisa per la montagna.

A salire simbolicamente sul podio non saranno questa volta gli atleti, ma coloro che li preparano a vincere: gli allenatori e gli skimen, architetti dell’ombra, costruttori di sogni su sci e lamine, anime fondamentali del Circo Bianco.

Saranno loro i veri protagonisti di una mattinata che coinvolgerà dirigenti FISI, docenti universitari, rappresentanti del mondo produttivo e parlamentari, riuniti per riflettere insieme sulle grandi sfide della montagna e premiare l’eccellenza tecnica piemontese.
Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato anche grazie alla collaborazione con lo Sci Club GIS – Giornalisti Italiani Sciatori, chiamato a designare i vincitori del premio, mentre il Premio Valerio Arri – dedicato al leggendario maratoneta medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Anversa del 1920 – sarà attribuito al “Personaggio dell’anno”.

Una parata di nomi illustri

I candidati al riconoscimento per il miglior allenatore sono tra i più noti ed esperti nel panorama tecnico italiano:
Ruggero Barbera, Massimiliano Blardone, Samuele Cadei, Stefano Canavese, Massimo Carca, Antony Casula, Paolo Colombo, Alessandro Colturi, Paolo Deflorian, Simone Del Dio, Matteo Ferrara, Davide Gros, Marco Gullino, Adriano Illiffe, Alberto Laurora, Fabrizio Martin, Alberto Platinetti, Adam Peraudo e Claudio Ravetto.

Per la categoria Tecnici e Skimen, la rosa dei candidati è altrettanto prestigiosa:
Luca Alasonatti, Luca Amistadi, Clelia Bagnasacco, Fabio Bianco Dolino, Mirco Campora, Luisa Chiesa, Matteo Cisaro, Stefano Dalmasso, Davide De Crignis, Egon Griot, Giorgio Maria Gay, Alessandro Giordano, Andrea Giordano, Bruno Grandi, Roberto Manzoni, Patrick Merlo, Marco Mina, Davide Poncet, Marco Pregnolato, Claudio Scioscia, Pietro Taricco, Mauro Timon, Andrea Vianello e Andrea Viano.

Montagna, identità e futuro: i tavoli del cambiamento

Come ogni anno, accanto alla premiazione, l’evento si fa anche laboratorio di idee. I tre tavoli di lavoro in programma affronteranno temi strategici per il futuro del turismo e della vita in quota:

  • Il dominio sciabile più grande del mondo
    Una riflessione ispirata al modello del Nouveau Domaine Skiable italo-francese: un possibile prototipo per lo sviluppo integrato delle aree transfrontaliere alpine.

  • Trasporti e viabilità per il turismo montano
    Quali reti e soluzioni infrastrutturali sono necessarie per rendere più accessibile e sostenibile la montagna?

  • Un’offerta turistica integrata: sport, trasporti, cultura
    Dall’idea di un turismo estivo esperienziale che valorizzi bike hotel, maestri di sci e allenatori come figure-ponte tra stagioni diverse, fino alla progettazione di settimane multisport tra le valli olimpiche e non solo. Una nuova visione per un’economia montana viva tutto l’anno.

Una visione condivisa per la montagna che verrà

L’obiettivo è ambizioso: unire professionisti della neve, istituzioni e operatori economici in una cabina di regia permanente per valorizzare l’identità alpina e affrontare con competenza le sfide del cambiamento climatico, della transizione ecologica e del rilancio turistico.
Un cammino che, passo dopo passo, può trasformare il Piemonte in un modello virtuoso per tutto l’arco alpino.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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