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Santa Caterina subentra a Bormio

Sembrerà paradossale, ma è tutto vero: la discesa libera del 28 dicembre che Bormio ha cacciato dalle sue nevi si diputerà a pochi chilometri dalla Stelvio, ovvero a Santa Caterina Valfurva. E’ quanto emerge dagli incontro avuti dal Presidente Flavo Roda durante la serata di ieri e nel meeting internazionale di oggi. Roda lo aveva anticipato ieri, “L’Italia non molla”, aveva detto. E nell’incontro internazionale ha proposto di mantenere la gara in Lombardia e precisamente a Santa Caterina Valfurva. La riunione ha dato risultati positivi e la Fis ha accettato di inserire la discesa di Santa Caterina nel calendario internazionale per la stagione in corso. Bormio perde così la gara che faceva disputare da vent’anni, ma non la perde l’Italia e non la perde la Fisi, che proprio ieri aveva dovuto incassare l’ultimo e definitivo no della Sib (Società Impianti Bormio) che in una lettera a firma del proprio presidente Valeriano Giacomelli decretava la propria definitiva indisponibilità. La lettera di Giacomelli aveva creato un moto di reazione sia dalla Fisi, che dal Coni, che dalla Regione Lombardia che si era più volte impegnata nella persona del suo Governatore Roberto Maroni a supportare la gara lombarda anche finanziariamente. Oggi la svolta, positiva per il mondo dello sport lombardo e positiva per l’Italia dello sci alpino che mantiene intatto il numero di gare internazionali in calendario. La Federazione Internazionale ufficializzerà la nuova discesa libera maschile a Santa Caterina Valfurva il prossimo 4 ottobre durante la sessione finale delle riunioni di Zurigo, ma l’accordo è già chiaro: il 28 dicembre prossimo atleti, tecnici, tifosi e appassionati si ritroveranno a festeggiare la Coppa del Mondo a Santa Caterina Valfurva. Ora, la capacità alberghiera di Santa Caterina non soddisfa l’entourage della Coppa maschile quindi saranno allertati numerosi hotel di… Indovinate di dove? Già, Bormio!!!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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