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Sigma: le nuove telecabine

Si pensava di sapere già tutto sulle qualità della cabina Diamond di SIGMA ma la fiera Interaplin a 

Innsbruck ci prova che il costruttore europeo, di impianti urbanistici chiavi in mano, ha più di un trucco nella sua manica e che il suo prodotto culto, la cabina Diamond, non ha ancora finito di sorprenderci. 

Infatti, durante la fiera la cabina star del marchio SIGMA presenta due novità di rilievo che ricevono, fin d’ora, l’attenzione dei siti più prestigiosi del pianeta.


Una Diamond completamente trasparente
La prima novità assolutamente Glamour: attualmente la cabina offre una rifinitura «Executive» di gran lusso che seduce la clientela più esigente. Occorre dire che questa cabina, dotata di finestre in vetro sfogliato, offre ai suoi passeggeri una trasparenza e una luminosità ineguagliata. Meglio ancora, e degni delle auto più prestigiose, i sedili a impunture in vera pelle. E per un confort ancora più spettacolare,  

l’integrazione di un esclusivo soffitto in vetroGià celebre grazie alla sua modularità, la cabina Diamond è così disponibile in una versione su 

misura "haute couture"!

Diamond per la montagna e Diomond per la città

Era il sogno di tutti i clienti dei paesi caldi: SIGMA l’ha fatto. Per lottare contro l’estrema calura, 

SIGMA propone di integrare l’aria condizionata alla sue cabine Diamond. Una vera sfida tecnologica tenuto conto dei tempi brevi di ricarica e di un tempo operativo di 5 minuti a piena capacità.

Ma la sfida è stata superata perfettamente e consente di mantenere una temperatura costante di 25°C all’interno della cabina, anche quando all’esterno ce ne siano 50°C. Integrabile nelle nuove cabine Diamond come su quelle già funzionanti, l’aria condizionata apporta un inestimabile confort in tutti i paesi caldi, così come per un utilizzo urbano in generale.

Frutto di un profondo lavoro di continuo perfezionamento delle cabine Diamond, questo restyling ha creato l’evento alla fiera e non ha ancora finito di creare il Buzz nell’intero settore.

www.sigmacabins.com

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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