Dieci anni fa cominciammo quasi per gioco. Il programma test di Sciare era già ricco e perfettamente strutturato, ma un giorno di primavera del 2004 il direttore Marco Di Marco ebbe una delle sue molte intuizioni geniali: “Ninna, perché non provi a organizzare un test per bambini?”. Ma che bella idea! In quel periodo i miei figli Federica e Davide erano giusto nella fascia di età che avevamo deciso di coinvolgere per il test e cominciammo così, creando attorno a loro un piccolo gruppo che comprendeva i due fenomeni giovanili di quegli anni, Elena Curtoni e Antonio Fantino. Erano in sette per la prima edizione e a Les Deux Alpes si presentarono con entusiasmo e con le proprie divise sociali, i propri caschi e guanti e bastoni, perché non gli fornimmo proprio nulla, nemmeno una maglietta o un cappellino.
Sono passati dieci anni e sono cambiate molte cose: all’undicesima edizione del test junior in programma dal 17 al 21 giugno saranno in dieci (vedi elenco) e riceveranno una tutina da gara personalizzata, casco, maschera, guanti e bastoni, protezioni, completino intimo… saranno insomma vestiti (e coccolati) da capo a piedi e poi immortalati sulle pagine della Guida Tecnica, la “Bibbia” di Sciare.
E’ sempre un piacere organizzare e gestire questo appuntamento, le giornate di Les 2 Alpes sono sempre divertenti, soprattutto ora che i miei “bambini” sono cresciuti e non ho più occasione di giocare con loro. Ma non finisce lì. Non avete idea della soddisfazione che ho nel seguire i “miei” testatori durante le gare della stagione e vederli crescere anno dopo anno, categoria dopo categoria, con molti di loro che hanno realizzato il primo sogno nel cassetto (entrare in nazionale) e una (proprio Federica, mia figlia) l’altro grande sogno che è di partecipare all’Olimpiade (in realtà il vero obiettivo sarebbe anche di vincerla, ma questa è un’altra storia!). Basta dare un’occhiata all’elenco qui sotto per rendersi conto di quanti campioncini sono passati dal test junior di Sciare; alcuni di loro sono venuti più e più volte, ri-convocati per simpatia, bravura, disponibilità. Non faccio nomi, ho amato tutti i mini testatori e li ho seguiti nella loro crescita, aggiungo solo che a molti di loro il test junior ha portato fortuna, come dire che le nostre scelte, non sempre e non solo dettate da meriti agonistici, sono state sempre (o quasi sempre, non esageriamo!) azzeccate.
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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