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SOCHI: Mascottes e medaglie

Le mascotte di Sochi 2014 sono tre e rappresentano altrettanti animali: un orso polare, un leopardo delle nevi e una lepre. Sono state scelte in base ai voti del pubblico durante lo show televisivo «Talismaniya» andato in onda in diretta nazionale sulla più importante rete televisiva russa. Tra le tante presentate, sono state premiate le tre idee che hanno ottenuto il maggior numero di voti e le persone che le hanno proposte: il 34enne Vadim Pak (leopardo delle nevi), il 44enne Oleg Serdechniy (orso polare) e la 17enne Silvia Petrova (lepre).

Come sempre per ognuna delle edizioni dei Giochi Olimpici, oltre alle mascotte anche le medaglie hanno caratteristiche originali. Assolutamente uniche e particolari saranno poi le medaglie d’oro che verranno assegnate il giorno 15 febbraio perché conterranno anche frammenti di un meteorite caduto sui cieli della Siberia. Il 15 febbraio non è una data scelta a caso: in quel giorno ricorrerà il primo anniversario dell’evento che fece tremare la Russia e che causò quasi mille e cinquecento feriti. Per la cronaca, il 15 febbraio sono in programma addirittura sette gare: per lo sci alpino il superG femminile, per lo sci di fondo la staffetta femminile, per il pattinaggio di velocità i 1.500 m uomini, per lo short track i 1.000 m donne e i 1.500 m uomini, per il salto con gli sci la prova maschile dal trampolino K-125, per lo skeleton la gara maschile. Alexei Betektin, ministro della Cultura della regione di Chelyabinsk (dove è caduto il meteorite), ha dichiarato che la decisione è stata presa in quanto «sia i Giochi Olimpici che la caduta del meteorite sono eventi di rilevanza globale di cui abbiamo voluto ricordare l’eccezionalità    con questa iniziativa». A Sochi si disputeranno complessivamente 98 competizioni divise tra le 15 discipline che faranno parte del programma: 50 le gare maschili, 43 le gare femminili, 5 le gare miste. Le discipline con il maggior numero di gare sono lo sci di fondo (6 maschili, 6 femminili) e il pattinaggio di velocità (6 maschili, 6 femminili). Tra le specialità della neve esordisce alle Olimpiadi il salto femminile.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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