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Sofia Goggia sarà la portabandiera ai Giochi di Pechino. Moioli alfiere nella chiusura

Sofia Goggia sarà la portabandiera ai Giochi di Pechino. Moioli alfiere nella chiusura.
Sofia Goggia sarà la portabandiera azzurra nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. La decisione è stata annunciata dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e formalizzata nel corso della Giunta Nazionale, riunita questa mattina al Foro Italico.

L’organo esecutivo dell’Ente ha anche deliberato che Michela Moioli sarà invece l’alfiere tricolore nella cerimonia di chiusura della manifestazione a cinque cerchi.

L’Italia Team si avvicina all’atteso evento nel segno di due olimpioniche per sognare un’altra missione da protagonisti.

Sofia, nata a Bergamo nel 1992 e campionessa dello sci alpino, è diventata – a PyeongChang 2018 – la prima atleta tricolore di sempre a vincere l’oro nella discesa libera.  Nella sua carriera, costellata di successi e di primati, è stata più forte anche degli infortuni subìti, vincendo – tra l’altro – due Coppe di specialità e due medaglie mondiali: un argento in superG ad Are 2019 e un bronzo a St. Moritz 2017.

È stata la prima sciatrice azzurra della storia a salire sul podio in quattro diverse specialità nella Coppa del Mondo mettendo in bacheca 13 piazzamenti stagionali nei primi 3 posti, superando un’altra grande fuoriclasse come Deborah Compagnoni. Nella scorsa stagione ha inanellato lo storico poker di successi consecutivi in discesa libera.

Michela Moioli, classe 1995, originaria di Alzano Lombardo, ha conquistato il primo oro olimpico di sempre nella storia dello snowboard azzurro.

È sicuramente un grande onore, ma anche un onere, perché un ruolo istituzionale del genere è il sogno di ogni atleta. Lìapertura spetta a Sofia perché se lo merita, ma anche per me si tratta di una grande soddisfazione e motivo di orgoglio. È un segnale importante anche per la mia disciplina che finalmente inizia a essere conosciuta e ad avere peso. Quindi saranno felicissimi anche i miei compagni di squadra e gli snowboarder. Bello poi, Sofia ed io, ancora unite, (come all’assegnazione dei Giochi di Milano-Cortina 2026) a consolidare un’amicizia e interpreti di un ruolo importane alle Olimpiadi!

È stata anche la prima azzurra a vincere la Coppa del Mondo di snowboard cross (a cui si è aggiunto un secondo posto nell’edizione 2016/2017). Ha vinto anche 4 medaglie mondiali individuali – tre bronzi, a Kreischberg 2015, a Sierra Nevada 2017 e a Solitude 2019, e un argento a Idre Fjall 2021 oltre a due argenti iridati nella prova mista, la prima volta in coppia con Omar Visintin e la seconda con Lorenzo Sommariva. Nella sua bacheca brillano anche tre Coppe del Mondo.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).