Notizie

Sölden: la Coppa si riaccende sul Rettenbach: 15 Azzurri al via

Goggia e Bassino guidano l’Italia nel gigante femminile di sabato. Domenica tocca agli uomini con De Aliprandini e Vinatzer.

L’attesa è finita.
La montagna torna a respirare agonismo, e il ghiacciaio del Rettenbach si prepara a scrivere la prima pagina della Coppa del Mondo 2025/26.
Sabato 25 ottobre, alle 10.00 e alle 13.00, Sölden inaugurerà l’anno olimpico con il gigante femminile, tra due manches che ogni stagione sembrano l’inizio di tutto e la fine dell’attesa.

Assente Federica Brignone, la detentrice della Sfera di Cristallo, ancora impegnata nel suo percorso di riabilitazione, l’Italia si affida a Sofia Goggia e Marta Bassino, volti e simboli di un gruppo che ha imparato a restare unito anche nelle assenze.
Con loro, Asja Zenere, Lara Della Mea, Giorgia Collomb, Ilaria Ghisalberti, Elisa Platino, Giulia Valleriani e Laura Steinmair: nove azzurre in tutto, dirette da Gianluca Rulfi, che su questa pista ha già lasciato segni profondi con Denise Karbon (2007), Marta Bassino (2020) e Federica Brignone, vincitrice nel 2015 e nel 2024.


Nuove firme sul ghiacciaio

Tra le più attese, due esordienti con storie diverse ma lo stesso sguardo luminoso.
Giulia Valleriani, ventun anni, di Latina, tesserata per il Gruppo Sportivo Carabinieri, ha già assaggiato il grande sci nello slalom di Flachau 2025, interrotto dopo poche porte.
Nel 2023, ai Mondiali Juniores di Lech, ha conquistato un argento nel team parallelo.

Laura Steinmair, venticinque anni, altoatesina di Valdaora e atleta del Centro Sportivo Esercito, torna sul palcoscenico mondiale dopo quasi tre anni di assenza.
Ha già all’attivo quattro presenze in gigante, nessuna seconda manche ma tanta voglia di completare il cerchio.
Entrambe hanno vinto le selezioni disputate nei giorni scorsi in Val Senales, la stessa neve che ora le accompagnerà al debutto vero.

Diretta televisiva su RaiSport ed Eurosport, come da tradizione: due manche che segnano non solo un inizio, ma anche un ritorno collettivo alla verità dello sci, dove ogni curva è un rischio e ogni rischio è libertà.


Domenica gli uomini

Domenica 26 ottobre, stesso orario e stessa emozione: il Rettenbach vestirà i colori degli uomini.
In pista Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer, Filippo Della Vite, Giovanni Borsotti, Giovanni Franzoni e Tobias Kastlunger, il migliore nelle recenti selezioni interne.
Una squadra esperta e compatta, decisa a invertire una storia che su questa pista racconta solo due podi: Max Blardone secondo nel 2004, Manfred Moelgg nel 2012.

Un’attesa lunga, come la salita alla partenza di Sölden, dove l’aria è sottile e la tensione si taglia a bastoncinate.
Ma in questo inizio di stagione tutto sembra possibile: un inno alla pazienza, al coraggio, e alla discesa come forma di verità.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment