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TCL sceglie Vinatzer e Innerhofer: due anime dello sci per ispirare grandezza

C’è un filo sottile che lega la neve che scivola sotto le lamine e la luce che vibra su un display di ultima generazione. È il filo della precisione, della passione, della ricerca della perfezione. Proprio lungo questo tracciato si muove oggi la scelta di TCL, leader mondiale dell’elettronica di consumo e partner olimpico globale, che ha deciso di affidare la propria voce sportiva a due volti dello sci alpino italiano: Alex Vinatzer e Christof Innerhofer.

Una scelta che racconta due generazioni diverse, ma accomunate dalla stessa tensione verso l’eccellenza. Da un lato il presente che sboccia, dall’altro l’esperienza che resiste e insegna. Due anime distinte, eppure complementari, chiamate a rappresentare l’Italia e lo spirito olimpico verso Milano Cortina 2026.

La freschezza di Vinatzer

Alex Vinatzer, classe 1999, nato e cresciuto tra le montagne della Val Gardena, è la personificazione del talento giovane che non ha paura di osare. Slalomista e gigantista di razza, ha già collezionato podi in Coppa del Mondo e lasciato un’impronta nei Giochi Olimpici. Non è solo un atleta, ma un simbolo di autenticità: determinato, spontaneo, energico. TCL lo ha scelto perché nella sua sciata e nel suo sorriso c’è l’eco di una generazione che guarda avanti senza dimenticare le proprie radici.

La collaborazione con il brand non si limiterà al racconto sportivo: Vinatzer sarà protagonista di contenuti digitali, video e incontri dal vivo che metteranno in luce anche il lato più umano, quello capace di ispirare i giovani a inseguire i propri sogni con lo stesso coraggio con cui affronta le porte di uno slalom. “Sono entusiasta di entrare a far parte del Team TCL – ha dichiarato –. La tecnologia fa parte della vita quotidiana degli atleti e dei fan. Insieme spero di portare ispirazione ed energia al pubblico italiano”.

L’esperienza di Innerhofer

Accanto a lui, Christof Innerhofer, classe 1984, uno dei grandi veterani dello sci mondiale. Nel 2011, a Garmisch, si è consacrato campione del mondo di discesa libera, e nel corso della carriera ha arricchito il suo palmarès con medaglie olimpiche e mondiali. Ma il suo nome non vive solo nei numeri: è l’uomo delle rinascite, delle sfide vinte contro infortuni e limiti, l’atleta che non si arrende mai.

La sua storia è fatta di resilienza, di cadute trasformate in nuove partenze, di un rapporto con la neve che va oltre la competizione e diventa lezione di vita. È questa la cifra che TCL ha voluto esaltare: la capacità di non smettere mai di credere nel futuro. “Per me lo sport è sempre stata una sfida con me stesso e con i limiti da superare – ha spiegato Innerhofer –. TCL condivide la stessa visione di crescita continua e innovazione, ed è per questo che sono felice di rappresentare il brand”.

Tecnologia e sport: una visione comune

L’alleanza con i due azzurri si inserisce all’interno di una cornice più ampia. A febbraio 2025, infatti, TCL ha annunciato la sua Partnership Globale con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per le Olimpiadi e Paralimpiadi fino al 2032, nella categoria Home Audiovisual Equipment e Home Appliances. Un impegno che va oltre la sponsorizzazione e si traduce in un desiderio: ispirare e unire persone di culture e generazioni diverse attraverso il potere universale dello sport.

Dai display digitali presenti nei siti olimpici fino agli elettrodomestici del Villaggio Olimpico, la tecnologia di TCL accompagnerà da vicino atleti e tifosi. Innovazione e sportività diventano così due facce della stessa medaglia: entrambe cercano prestazioni, entrambe esaltano la perseveranza, entrambe parlano di passione.

L’appuntamento con i fan

Il viaggio di questa partnership prenderà subito forma in un palcoscenico internazionale: l’IFA di Berlino, il prossimo 6 settembre. Qui Alex Vinatzer incontrerà i fan, parteciperà a eventi interattivi e presenterà le ultime innovazioni del brand nel padiglione 21A. Sarà un assaggio di ciò che TCL intende portare fino a Milano Cortina: non solo tecnologia al servizio dello sport, ma uno stile di racconto capace di emozionare e ispirare.

Due volti, una sola grandezza

In Vinatzer e Innerhofer convivono due anime dello sci alpino italiano: la freschezza del futuro e la solidità dell’esperienza. TCL le ha scelte non solo per celebrare i Giochi Olimpici, ma per raccontare un’idea più grande: che la grandezza non è mai un punto d’arrivo, bensì un viaggio fatto di talento, innovazione e passione.

E guardandoli insieme, uno all’inizio del suo cammino e l’altro custode della sua lunga storia, appare chiaro che Milano Cortina 2026 sarà più di un evento sportivo: sarà il momento in cui tecnologia e sport, giovinezza ed esperienza, presente e futuro si daranno appuntamento sulla stessa pista.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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