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Tragedia Marmolada, sale a 20 il numero dei dispersi

Tragedia Marmolada, sale a 20 il numero dei dispersi.
Una valanga mista ghiaccio e roccia giù a 300 km/h, così una parte di ciò che rimane del ghiacciaio della Marmolada si è staccata provocando una vera e propria tragedia. Sei le vittime accertate ma il numero è destinato a salire perché sono venti le persone attualmente date per disperse. A questi si aggiungono 8 feriti due dei quali in gravi condizioni.

È accaduto domenica 3 luglio attorno alle 14 quando nel tratto che porta da Pian dei Fiacconi a Punta Penia per la via normale alla vetta della Marmolada è avvenuto il distacco Purtroppo si trovavano proprio in quel tratto due cordate con alcune guide alpine e diversi appassionati scalatori.

Sono state le insolite temperature elevate di questo periodo a provocare il distacco: ieri 10 gradi in cima!

Il materiale che si è staccato si estende su un fronte di due chilometri sulla via normale ad un’altezza di circa 2.800 metri. Il percorso della valanga è stato di circa 500 metri.

Si spera che le temperature inizino ad abbassarsi per garantire la sicurezza ai soccorritori che sono ancora all’opera per trovare i dispersi, ma la parte di seracco rimasta ancorata alla montagna è pericolante. È un fronte di ghiaccio di 200 metri con un’altezza di 60 metri ed una profondità di 80 metri, l’equivalente di due campi di calcio colmi di ghiaccio. Il tutto esposto a 45 gradi di pendenza.

Per le ricerche si stanno utilizzando i droni proprio per la pericolosità di una situazione che  i meteorologi di Arabba e Meteo Trentino stanno monitorando.

Intanto le vittime sono state portate presso il Palaghiaccio di Canazei, dove è stata allestita la camera ardente. Qui i parenti delle vittime già identificate inizieranno il doloroso rito dei riconoscimenti dei corpi.

La Procura di Trento ha aperto un fascicolo modello 44 ipotizzando il reato di disastro colposo. Questa mattina alle 12 è atteso sul luogo della tragedia il premier Mario Draghi. Sarà presente anche Luca Zaia.

Il Quirinale ha reso noto che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato questa mattina il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, per esprimere solidarietà ai familiari delle vittime della tragedia della Marmolada, riconoscenza ai soccorritori e vicinanza alle comunità locali.

Sono state identificate quattro delle sei vittime della tragedia della Marmolada. Si tratta di tre cittadini italiani, mentre il quarto è di nazionalità ceca. Tra i dispersi ci sarebbero anche il padovano Davide Miotti di Cittadella, assieme alla moglie Erica Campagnaro.

Sempre fra i dispersi ci sarebbero i vicentini Paolo Dani di Valdagno e Filippo Bari, 27 anni residente a Malo e papà di un bimbo – si legge sul Gazzettino Veneto. Restano da identificare un uomo ed una donna.

Fra i dispersi ci sono sicuramente italiani, tedeschi e cechi, e probabilmente anche romeni.  A quanto si apprende, infatti, il console della Romania ha contattato i carabinieri in Trentino segnalando che fra i dispersi risulterebbero anche dei cittadini rumeni.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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