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Un libro in cambio di un’emozione

Centotrentanove episodi da quando ho l’onore di dirigere Sciare. Più che episodi sono opinioni, pensieri, idee. Dal 2001 a oggi li ho messi insieme in ordine sparso per sollecitare ricordi e spunti di riflessione. Scrivere libri non è il mio mestiere, forse non ne sono nemmeno capace ma ci ho provato soprattutto per un motivo: la spinta me l’hanno data quei formidabli atleti che indossano la divisa della Fisip, i ragazzi della nazionale del sistema sportivo paralimpico. La mia è una piccola operazione, la classica goccia nell’oceano, che però potrebbe brillare. Non so cosa riuscirò a dare a questi ragazzi, ma fosse anche solo uno skipass non importa, il mio orgoglio aumenterebbe. E’ importante che passi questo messaggio: aiutare gli atleti Fisip non significa sostenere chi è meno cover_avanti

fortunato di noi. Sono convinto che pur patendo un grave handicap alcuni atleti siamo più fortunati di tante persone che sanno muoversi senza problemi. Con il libro “La mia firma sulla Neve” edito da MediaFactoryNet di Luigi Borgo poeta dello sci) desidero dare una mano a loro in quanto atleti o tecnici. Dunque anche allo sport italiano, perché poi quando li vedremo alle Paralimpiadi battersi per una medaglia, mi verrà la pelle d’oca sapere che in un ceto qual modo, sono in pista assieme a loro. E la richiesta di acquistare il libro è solo per portarvi assieme a me a vivere questa emozione. Quello che potevo fare io l’ho fatto, l’ho scritto mettendoci tutto il mio cuore. Di più non so, non posso e non riesco a fare. Ma voi sì. Potremmo anche stare qui a dire e a capire per quale motivo la politica sportiva italiana non aiuta e non sostiene di più questi ragazzi, ma finiremo in discussioni eterne seppur corrette.

L’unica finestra che hanno questi atleti sono le Paralimpiadi. Manca un anno e mezzo e hanno bisogno di strutture, sessioni di allenamento e attrezature adatte per poter competere.

 

Se dunque avete desiderio di affrontare questa discesa assieme a me, presetatevi al cancelletto di partenza. L’iscrizione alla “gara” è di 15 euro più 3 euro di spese di spedizione (il libro è massiccio; 386 pagine!). Fate una semplice richiesta inviando una e-mail a marco@sciaremag.it e vi rispondo subito con gli estremi.
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Lungi da me l’intenzione di esaltare una mia cosa. Posso solo dire che per un appassionato dello sci è un libro gradevole, curioso e per come è strutturato non scade anche se si legge poco per volta.

A operazione ultimata, dichiarerò cosa, tutti assieme, siamo riusciti a donare ai nostri “Azzurri”.

Grazie,

Marco

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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