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Val di Fassa, primo superG cancellato, si prova domani

Val di Fassa, primo superG cancellato, si prova domani. Non è bastato presentarsi in pista alle 3 del mattino e pulire la pista con mezzi e pale. La neve non mai smesso di cadere e la giuria è stata costretta a cancellare il superG odierno.

Parte del mezzo metro caduto ieri è stato rimosso da decine di uomini agli ordini di Mattia Giongo, direttore di piste,  ma se n’è aggiunta altra sta notte.  Questo rende il terreno, che comunque nel primo strato è molto duro e compatto, non ancora praticabile e sicuro. La linea di gara è abbastanza pulita ma diventa complicato posizionare le reti.

Ma non si demorde, si continuerà a lavorare sodo per tenere in vita almeno il superG di domani. La pista rimarrà ovviamente inaccessibile per chiunque. Alle 18:00 ci sarà l’estrazione pettorali in piazza a Moena.

Intanto ieri sera è andata in scena una splendida festa con l’«Audi Fis World Cup Opening Parade». Un colpo d’occhio stupendo l colorata sfilata per le vie del centro di Moena, con arrivo in Piaz de Sotegrava. E con la suggestiva  nevicata a salutare le nove atlete azzurre iscritte, capitanate da Federica Brignone, Marta Bassino e dalla trentina Laura Pirovano, arrivate a bordo di una carrozza tipica.

Assieme a loro, c’erano i giovani sciatori degli sci club valligiani, i maestri delle cinque scuole di sci locali con le fiaccole in mano, gli studenti atleti dello Ski & Ice College Val di Fassa e le altre associazioni della Val di Fassa, con in primis il gruppo Scufons del Cogo, che promuovono il freeride e il telemark anche attraverso la «Scufoneda», in programma dall’8 al 10 marzo per la sua 27ª edizione.

Il tutto al ritmo dell’associazione Moena ginnastica ritmica Fassa e Fiemme. Hanno preso parte al corteo con le loro note e le loro voci anche la banda Mùsega da Poza e il coro Enrosadira di Moena, che hanno dato vita a un singolare show con una conclusione celebrativa sul palco assieme alle autorità amministrative e sportive presenti.

La competizione del massimo circuito internazionale ha consentito di dare risalto al significativo lavoro di squadra messo in campo da tutte le componenti turistiche, amministrative, sportive e dell’associazionismo locale, con il coordinamento della nuova società Grandi Eventi Val di Fassa.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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