Venticinque anni di storia, sport e formazione. Il Liceo Sportivo di Vipiteno celebra il suo anniversario con una cerimonia al Teatro Comunale che non sarà soltanto un momento di festa, ma anche di riflessione e progettualità. L’evento unirà memoria e futuro, con una retrospettiva sul percorso della scuola e la presentazione di nuove idee volte a consolidarne il ruolo di punto di riferimento educativo in Alto Adige.
Una comunità in festa
La celebrazione coinvolgerà tutta la comunità scolastica e sarà dedicata in modo speciale agli oltre 500 diplomati dell’istituto. Per loro, il pomeriggio diventerà un’emozionante occasione di incontro, di ricordi condivisi e di testimonianze che mostrano quanto il liceo abbia inciso sui percorsi personali e professionali.
Alcuni ex studenti hanno già raccontato la loro esperienza attraverso interviste realizzate dagli allievi di oggi e pubblicate sui canali social della scuola. Quattro storie che rappresentano bene la varietà di talenti e vocazioni nate tra queste mura.

Testimonianze di ieri e di oggi
Tra i protagonisti c’è Florian Mahlknecht, oggi vicedirettore della Rai Alto Adige. Da ragazzo arrivò a Vipiteno come sciatore, attratto dalla possibilità di praticare discipline diverse. «Il liceo mi ha insegnato che esistono molte strade per raggiungere un obiettivo», racconta, riconoscendo in quell’esperienza un insegnamento prezioso che ancora oggi lo accompagna nel lavoro e nello sport.

Il campione di snowboard Aaron March (qui sopra), quattro volte vincitore della Coppa del Mondo, ricorda con gratitudine le lezioni di educazione fisica e il sostegno ricevuto dagli insegnanti: basi solide che gli hanno permesso di costruire la sua carriera professionistica. Ora i suoi pensieri sono rivolti al traguardo più importante: le Olimpiadi in casa.
La giovane biatleta Birgit Schölzhorn, ventiduenne di Vipiteno, è un’altra voce di questa celebrazione. Con una medaglia di bronzo nella staffetta e un ottavo posto nell’inseguimento agli Europei di Martello, ha conquistato l’ingresso nel gruppo sportivo Milano-Cortina. Anche lei ricorda le difficoltà di conciliare scuola e sport, ma sottolinea l’alto livello di supporto ricevuto.

Infine, l’alpinista estrema Tamara Lunger, che a soli 14 anni scoprì l’amore per l’alta montagna. Il liceo ha contribuito ad alimentare quella passione che l’ha portata sulle vette più alte e impegnative del pianeta. Oggi trova nel parapendio una nuova gioia, capace di restituirle libertà e fiducia anche nei momenti più difficili.

Una storia collettiva
Quattro voci tra tante, perché in 25 anni le storie sono state oltre 500 e molte altre sono ancora da scrivere. Tutte, però, hanno un filo comune: il Liceo Sportivo di Vipiteno, fucina di talenti e valori, che ha saputo unire educazione e sport in un percorso unico.
L’anniversario non è soltanto la celebrazione di ciò che è stato, ma un trampolino verso il futuro. Un’occasione per ribadire che questa scuola continuerà a formare giovani capaci di affrontare la vita con disciplina, passione e rispetto, nel segno di quello sport che, a Vipiteno, è da sempre molto più che un gioco: è una scuola di vita.






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