Professione Montagna

Isopren, settant’anni di storia nel mondo della gomma

Incontro con Marcella e Mario Bergamini, titolari dell’azienda di Cusano Milanino, fondata nel 1953 dal nonno Alberto, protagonista nella lavorazione della gomma, una materia prima le cui proprietà sono utilizzate in numerosi Mercati, tra i quali quello del «comparto montagna» con la produzione degli anelli per pulegge e rulliere, ruote e traverse per i «gatti delle nevi». Festa di compleanno importante per una coppia di cugini che vuole tramandare il meglio del passato, per costruire il meglio del futuro.

Settant’anni di storia sono l’orgoglio di una tradizione familiare e di un impegno imprenditoriale che si trasmette da tre generazioni, ma che adesso servono soprattutto per guardare avanti e crescere ancora («Siamo un’azienda storica, certo, ma non vogliamo che diventi antica») sull’onda delle nuove tecnologie e di una costante tensione verso la ricerca e lo sviluppo continuo di nuovi prodotti, avendo sempre a che fare con la gomma, materia prima indispensabile per una serie infinita di funzioni. Compie dunque settant’anni la Isopren di Cusano Milanino.

Isopren perché «1,4 cis dell’Isoprene è il nome scientifico della gomma naturale» e Isopren perché decide così Alberto Bergamini, signore milanese commerciante di gomma, quando il 7 ottobre 1953 firma l’atto di nascita dell’azienda presso un notaio di Via Crivelli 20 a Milano. Ad iniziare l’attività con lui, in un piccolo capannone dell’hinterland milanese, c’è il figlio maggiore Giancarlo, che applica la sua formazione di chimico industriale ai processi di lavorazione della gomma e il socio Carlo Rossi che si occupa degli aspetti commerciali dell’azienda.

Dopo pochi anni, entra in squadra il figlio minore Pierfederico, anche lui impegnato nella parte commerciale. Primo cliente allora e cliente ancora oggi, la ditta Perissinotto, importante produttore di pompe centrifughe. «La mescola di quella prima fornitura si chiama “Rap 27” e la utilizziamo ancora oggi per svariate applicazioni». Settant’anni dopo sono i due cugini Bergamini, Mario (figlio di Giancarlo) e Marcella (figlia di Pierfederico), a ricordare e a continuare questa storia illustre di imprenditoria lombarda, impegnata in un tipo di produzione indispensabile nei mondi più disparati («Operiamo in 10 settori merceologici diversi»), dai giunti di compensazione per il settore navale agli anelli di gomma di diverse misure, che servono ad eliminare l’attrito tra le pulegge e le funi degli impianti di risalita dedicati al turismo montano, sia invernale che estivo, mondo dove Isopren è di casa da oltre trent’anni e con recente sviluppo di nuovi prodotti come le ruote e le traverse per i battipista.

Marcella e Mario, insieme, detengono la totalità delle azioni di Isopren Srl (che attualmente occupa 46 dipendenti). Loro due, insieme, formano una formidabile coppia, cementata dalla parentela ma anche da qualcosa di più: dall’orgoglio di continuare una storia importante e dalla passione per un lavoro che provoca sempre nuove sfide, chiede intraprendenza, coraggio e visione.

Mario, competenza e «gommologia» applicata

Lui è il tecnico («Mi definisco meglio: tecnologo»), oggi amministratore e consulente alla produzione. Nato a Milano il 2 gennaio 1958 (la forza e la tenacia del Capricorno), secondo dei tre figli di Giancarlo, Mario Bergamini ha un diploma da ragioniere e non si capirebbe come un ragioniere possa sapere tutto della gomma se non si ricordasse che «è stato mio padre ad insegnarmi tutto quello che so». È entrato in azienda nel 1979 e a fianco del padre ha maturato una competenza straordinaria nella conoscenza delle proprietà della gomma e delle modalità per la sua lavorazione.

Può spiegarvi tutto dalla A («La gomma naturale si ricava da una pianta che si chiama Hevea Brasiliensis…Oggi la maggiore produttrice è la Thailandia») alla Z (« Per le nostre lavorazioni si utilizza il 30% di gomma naturale e il 70% di gomma sintetica, di cui l’Italia è produttrice, capace di sostenere performance differenti») fino a sorprendere con frasi quasi filosofiche («La gomma non dimentica mai») per dire che quella materia prima va trattata con i guanti perché possa esprimere al meglio tutte le sue proprietà e tutti i passaggi di preparazione devono esser svolti a regola d’arte prima dello stampaggio del prodotto nella pressa. Sposato con la signora Paola Rossetti, appassionato sciatore («Prima lezione da ragazzo al Ciuk di Bormio con un maestro d’eccezione come Erminio Sertorelli»), colto in età matura dal virus irresistibile del golf («…ma Marcella è molto più brava di me») praticato sul campo a nove buche di Lanzo d’Intelvi dove ha una casa, Mario in quarant’anni ha governato la nascita di oltre mille mescole di gomma e migliaia di stampi in acciaio per le più disparate applicazioni. Oggi è formalmente in pensione ma non fa certo mancare la sua presenza ancora costante nello stabilimento di via Abele Merli 6 a Cusano Milanino dove sta allevando un promettente allievo (il dottor Andrea Belussi, 32 anni) e dove, due volte al mese, «sale in cattedra» per una «Rubber Academy» destinata alla formazione dei nuovi assunti.

Marcella, il marketing dal volto umano

Lei è il cervello del marketing, impegnata in quello che una volta con noi di pM aveva definito «riarchitettura del genio collettivo». Entrata in azienda in punta di piedi nel 2014, adesso Marcella Bergamini è la «front woman» dell’azienda milanese sul mercato. Nata nel 1962 nel segno della Vergine con ascendente Leone (Terra e Fuoco, una miscela esplosiva…), figlia unica di Pierfederico («Io ero letteralmente innamorata di mio padre»), mamma di Alessandro («Ha 23 anni, giocava a calcio da portiere ma ha smesso. Attualmente studente alla Cattolica e domani, chissà…») ha imparato a sciare da bambina sulle piste estive dello Stelvio, da Pirovano, gioca a golf con 21 di handicap a Tolcinasco e sta imprimendo una svolta per dare un nuovo volto organizzativo e commerciale alla Isopren, «un’evoluzione che mantenga tutto il buono, ed è tanto, della nostra storia ma proiettandolo in più efficaci e moderne modalità operative nell’organizzazione del lavoro, nei rapporti commerciali con la consolidata e la nuova clientela, nella comunicazione e nel marketing. Voglio implementare un vero ed efficiente lavoro di squadra recuperando quella sintonia delle origini che esisteva tra mio padre e mio zio oltre il cambio generazionale della dirigenza».

Studi classici, laurea in marketing alla Bocconi, anni di lavoro nella divisione pubblicità del Corriere della Sera, al marketing della Rusconi e nella direzione media e comunicazione del gruppo Danone (per 15 anni), Marcella Bergamini dice: «a me piace ancora il rapporto interpersonale con il cliente, stabilire con lui una relazione di reciproca stima e fiducia, conoscere direttamente da lui le sue esigenze particolari. In occasione del nostro importante anniversario attiviamo il nuovo sito www.isopren.it completamente rinnovato da una start up. Accompagnato da un video di un minuto e mezzo che descrive la nostra attività, racconta quello che serve sapere su Isopren ma non c’è proprio tutto quello che si può sapere: attraverso Internet ci si incontra ma poi io voglio costruire e mantenere il rapporto diretto e personale con il mio interlocutore». Tallonata come un’ombra dalla sua amatissima «Goccia», una barboncina nera di dieci anni, la «signora degli anelli» precisa altri concetti: «Sia io che Mario siamo convinti che sia fondamentale per la crescita della nostra azienda la continua contaminazione tra l’esperienza e l’innovazione, tra le conoscenze di ieri e lo studio di sviluppi per il domani. Mario sta trasmettendo tutto il suo sapere sul piano produttivo; io voglio proiettare il nostro patrimonio di esperienze verso il futuro utilizzando le nuove tecnologie e la digitalizzazione dei processi operativi ma senza dimenticare mai il rapporto umano».

La qualità dei prodotti e la qualità dei rapporti con i clienti

Il patrimonio di cui parla la dottoressa Marcella Bergamini è il know-how di un’azienda che in settant’anni di storia ha prodotto innumerevoli soluzioni di gomma per una decina di settori industriali, articoli tecnici diversificati per molteplici settori di applicazione e all’avanguardia nella creazione di mescole elastometriche di propria progettazione. Sono numerosi i premi – oltre alla certificazione ISO9001 e alla certificazione del processo produttivo degli anelli di risalita rilasciata dal TÜV – ottenuti nel corso degli anni per la qualità produttiva dell’azienda. Si investe il 15% del fatturato, in costante crescita oltre il 30% negli ultimi anni, per la ricerca e lo sviluppo dei prodotti.

Isopren vanta un laboratorio autonomo e innovativo dedicato allo studio di nuove mescole di gomma grazie ad una continua attività di ricerca e sviluppo, oltre che al controllo di produzione. In particolare, il Technological & Innovation Department ha brevettato la linea di compensatori di dilatazione J1AS+®, un must di Isopren, ovvero giunti atti a soddisfare le compensazioni di maggiore ampiezza riducendo significativamente la propagazione delle vibrazioni.

La presenza di Isopren nel mondo della montagna bianca è incrementata negli ultimi anni con l’introduzione delle ruote per i battipista/gatti delle nevi, oltre che alle già presenti traverse per i cingoli e alla storica produzione di anelli per le pulegge e le rulliere degli impianti di risalita, ha condotto ormai il «comparto montagna» della Isopren a occupare nel suo complesso quasi il 30% del fatturato aziendale. «Per gli anelli – dice Mario – utilizziamo tre mescole diverse a seconda delle esigenze per quanto riguarda posizionamento e funzionamento sull’impianto e altri parametri di valutazione; per le ruote e per le traverse due mescole». Migliaia gli anelli venduti ogni anno, 2000 circa le ruote.  «Lavoriamo direttamente per i produttori degli impianti, ma i nostri interlocutori più assidui sono i capiservizio delle società di gestione, quotidianamente a contatto con le problematiche di funzionamento degli impianti e con le esigenze di manutenzione.

Gli anelli vengono richiesti nelle più diverse misure – continua Mario – e molte volte in quantità assai limitate e in tempi strettissimi. Ma noi siamo pronti a sostenere questo tipo di domanda con la nostra elasticità produttiva che può rispondere alle esigenze più particolari e nei tempi più brevi. Per ottenere questo risultato abbiamo preparato una serie di stampi pre-produzione, per essere pronti prima e non dover tardare nelle consegne dopo aver ricevuto la commessa». «Con questo tipo di impegno personalizzato – continua Marcella – puntiamo ad un rapporto di fedeltà con i nostri clienti in un continuo interscambio di relazioni tra la progettazione, la fornitura e l’assistenza post-vendita del prodotto. Sono ormai più di 150 i nostri clienti del comparto montagna, concentrati per lo più nel Nord Italia ma che ora si stanno diffondendo anche nel Centro-Sud grazie alla collaborazione della rete vendita della Gespi 3.0. Ma sta crescendo anche la nostra presenza all’estero in Nazioni emergenti nel turismo invernale come la Turchia, la Serbia e la Romania.  E poi c’è da esplorare tutta la frontiera aperta della mobilità urbana che in questi ultimi anni ha dato segni di grande vitalità e si propone come uno dei mercati più importanti per il futuro».

Ecco qua. Quattro pagine di «professione Montagna» non bastano certamente a celebrare per filo e per segno i settant’anni di storia della Isopren, un patrimonio di lavoro, conoscenza e passione che merita di essere celebrato come si deve, come si sta facendo in questo anniversario e come si è cominciato a fare in maggio con la stupenda serata con lo spettacolo del «Cirque du Soleil» a Milano. Un compleanno che i cugini Marcella e Mario Bergamini non dimenticheranno, se non per progettare il prossimo, tra settant’anni…

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Roberto Della Torre

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