Tecnica

È tempo di selezioni maestri. Ecco dove e quando

È tempo di selezioni per l’accesso ai corsi di formazione per aspiranti maestri di sci alpino, snowboard e fondo, ecco dove e quando.

In questi giorni sono stati resi noti i bandi regionali e provinciali che ne istituiscono le prove e, conseguentemente, risultano aperte le iscrizioni.

Pur avendo affrontato il tema già in altre occasioni, in questo numero riprendiamo l’argomento che coinvolge tanti giovani e appassionati.

I quali, dopo un lungo percorso avviato nelle Scuole di sci e successivamente perfezionato nei club agonistici, decidono di intraprendere il tragitto per diventare dei professionisti dell’insegnamento.

L’intero impianto formativo è oggi al vaglio del Collegio Nazionale che, di concerto con gli organi territoriali e in stretta collaborazione con la Fisi sta ragionando sull’opportunità di apportare cambiamenti.

Questi, in un’ottica di medio termine, per presagire le future richieste del mercato, adeguando la professione a detti sviluppi.

È necessario evocare, in estrema sintesi, il quadro normativo di riferimento. La Legge 08 marzo 1991, n. 81 (Legge-quadro per la professione di maestro di sci) dispone all’art. 6 che, l’abilitazione alla professione di Maestro di sci, si consegue attraverso la frequenza di appositi corsi (di natura tecnica, didattica e culturale) e al superamento dei relativi esami-

Disciplina Sci Alpino

Prima Fase a sbarramento Slalom gigante a cronometro: Il candidato supera questa sezione e quindi accede alla fase successiva, se effettua regolarmente l’intero percorso (senza salto di porte) con un tempo che non superi il 19% per gli uomini ovvero il 25% per le donne dal tempo di riferimento.

Quest’ultimo si ottiene assumendo il miglior tempo parametrato fatto registrare dagli apripista in fase di apertura di prova.

Si considera il tempo dell’apripista moltiplicato per il suo coefficiente correttore nominale – attribuito annualmente a livello europeo, attraverso il «calibration test».

In caso di esito negativo della prova, il candidato avrà la facoltà di ripeterla soltanto per una seconda volta nella stessa sessione di svolgimento.

Sul punto rileva la novità introdotta a partire dalla stagione in corso, che ha suffragato un lieve aumento delle percentuali di addizione elevando le soglie di un punto percentuale. Ovvero da 18 al 19% per gli uomini e dal 24 al 25% per le donne.

Seconda e terza Fase Sci in campo libero a giudizio: rappresenta l’ultimo sbarramento della procedura. Consiste nell’esecuzione di alcuni esercizi individuali previsti nella progressione Tecnica, «Sci Italiano 2018». E si riferisce al livello tecnico F.I.S.I 6 e/o 7.

Potranno essere oggetto di valutazione i seguenti esercizi:
CORTORAGGIO Livello 6 oppure CORTORAGGIO ITALIA Livello 7;
SERPENTINA Livello 6 oppure SERPENTINA ITALIA Livello 7;
PARALLELO Livello 6 oppure PARALLELO ITALIA Livello 7;
Prova Libera

Disciplina Snowboard

I Fase – Parte 1 – a sbarramento – Slalom gigante a cronometro: la prova è superata con esito positivo se il candidato/a effettua regolarmente l’intero percorso (senza salto di porte) con un tempo che non superi il 15% per gli uomini ovvero il 21% per le donne dal tempo di riferimento.

Il tempo di riferimento si ottiene assumendo il miglior tempo fatto registrare dagli apripista in fase di apertura di prova. In caso di esito negativo della prova, il candidato ha la facoltà di ripeterla soltanto per una seconda volta nella stessa sessione di svolgimento.

La prova può essere svolta, a discrezione del candidato, sia con attrezzatura hard che soft ed il tempo di riferimento discenderà dalla rispettiva attrezzatura utilizzata dall’apripista.

I Fase – Parte 2 -a sbarramento. Salto con manovra freestyle obbligata: superano la fase e quindi accedono alla sezione finale del test i candidati che otterranno un punteggio minimo di esecuzione.

I candidati dovranno compiere un salto inserendo obbligatoriamente un «grab» estratto a sorte dalla commissione tra i seguenti: Indy grab – Mute grab – Stalefish grab – Tailgrab – Nosegrab;
II Fase Prove in campo libero a giudizio: ultimo sbarramento della procedura concorsuale, consiste nell’esecuzione dei seguenti esercizi individuali, con attrezzatura di tipo soft, previsti nella progressione tecnica «Snowboard 2014» e più precisamente:
Concatenate condotte ad arco variabile con piede destro di andatura;
Concatenate condotte ad arco variabile con piede sinistro di andatura;
Salto con rotazione;
Prova di box con manovra boardslide;
Prova flat tricks

Disciplina Fondo
Fase unica Consiste nell’esecuzione di esercizi individuali, specificatamente individuati nell’ambito della progressione tecnica «Sci Fondo 2016» e più nel dettaglio nell’elenco che segue:
1) Prova Libera in Tecnica CLASSICA
2) Prova Obbligatoria – Passo alternato (Livello Oro)
3) Prova Libera in Tecnica di PATTINAGGIO
4) Prova Obbligatoria – Pattinaggio Lungo (Livello Oro)
5) Prova Libera in Tecnica di DISCESA

Come detto, ogni prova di selezione deduce da uno specifico documento che istituisce il corso di formazione e ne determina, parimenti, le prove di selezione per l’accesso.

Sul sito del Collegio Nazionale, è disponibile l’elenco complessivo delle procedure concorsuali attualmente aperte o in fase di pubblicazione. Sono suddivise per collegio organizzatore, che per completa informazione riportiamo nella tabella qui sotto.

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).