Tecnica

Tecnica: cos’è cambiato nel nuovo testo

Cos’è cambiato nel nuovo testo della tecnica dello sci italiano? Prima di analizzare nei dettagli i cambiamenti della bibbia dello sci concentriamoci sul perché rinnovarlo. Come in tutti gli sport estremamente tecnici anche lo sci è in continuo mutamento. I fondamentali rimangono sempre i punti cardine della ricerca del movimento perfetto.

Tuttavia, per sfruttare al meglio i materiali, sempre più performanti, anche la tecnica deve stare al passo con i tempi. Ed è per questo che è stato aggiornato il testo tecnico punto di riferimento in tutto il mondo.

Come appassionati di questo sport sicuramente vi siete resi conto che le piste sono sempre più omogenee. Ci sono meno dossi e contro pendenze ma soprattutto ci si presentano tracciati molto più ampi rispetto a quelli di un tempo. Battute dai nuovi gatti, le piste risultano perfette, sembrando biliardi e ovviamente le velocità aumentano senza accorgercene.

Paco Veluscek

Per fare un esempio, se tracciate il vostro percorso GPS vi renderete conto che con una bella curva condotta raggiungerete facilmente i 70 km/h. Di conseguenza ci sarà una maggiore velocitàpertanto anche la tecnica si dovrà adattare.

Il cambiamento più impattante è di certo quello del formato. Eliminato il cartaceo si è deciso di concentrare tutto il sapere sul portale internet Fisi. Qualora il professionista volesse accedere e consultare il nuovo testo lo potrà fare tramite PC, o in forma ancora più pratica con lo smartphone.
Questa nuova forma «smart» ha diversi vantaggi. Sfruttando lo smartphone è possibile accedere direttamente alle informazioni desiderate. Ma la vera forza di questo sistema è sicuramente la versatilità di cambiare e aggiornare video o concetti tecnici quando lo si vuole. Un modo intelligente per rimanere sempre al passo con i tempi senza dover cambiare fisicamente il testo cartaceo.

Passiamo alla sostanza
A differenza dei testi antecedenti la progressione che prima era divisa in 3 fasce: bronzo, argento e oro adesso è suddivisa in 7 livelli.

Questo permette di migliorare la comprensione dell’avanzamento tecnico di ogni allievo e stimolarlo a incrementare le sue capacità.
Punto di svolta arriva anche dalla modifica delle terminologie. Virata oggi si chiama curva elementare e il termine Cristiania diventa curva intermedia di base.

In questa sequenza, Luigi Tacchini si impegna nell’esecuzione di una curva Elementare, chiamata nel vecchio testo: Virata. L’obiettivo tecnico del livello elementare è quello di «imparare a curvare riducendo l’apertura a spazzaneve».  In pratica cambiamo la denominazione della curva ma non la sostanza

La scelta di cambiare terminologia è arrivata direttamente dalle scuole sci, la cui proposta è stata portata avanti per rendere più facile e comprensibile la progressione agli sciatori poco tecnici e alla clientela straniera.

Se ci pensate bene, dire al classico principiante inglese che è un livello bronzo non credo possa essere immediatamente comprensibile.

Parliamo di tecnica
La linea guida generale dei concetti tecnici non è molto diversa dal testo precedente però in tutti i livelli ci sono 3 punti che vengono ribaditi.
Il primo è quello di una ricerca più fine del carico sullo sci esterno ovvero una maggiore compensazione.

In questa sequenza possiamo vedere una dimostrazione del livello 4 del nuovo testo tecnico; la curva Cristiania, per facilitare la comprensione dei livelli, sarà chiamata curva intermedia di base.  Chi sarà a questo livello avrà le capacità necessarie per eseguire curve a sci paralleli con l’appoggio del bastone in diverse situazioni.

La seconda è quella di aumentare leggermente il movimento verticale per rendere lo sciatore più «attivo» nel momento nel cambio.
La terza è quella di una ricerca di una curva più «tonda», questo per aiutare lo sciatore a diminuire la propria velocità nella seconda parte di curva.

Questo è succifiente per rispondere alla domanda: cos’è cambiato nel nuovo testo della tecnica dello sci italiano. Se siete veri appassionati e desiderate conoscere il nuovo testo, anche se non siete dei professionisti, vi consiglio comunque di andare sul sito formazione.fisi.org, guardare i video e leggere i concetti tecnici dei vari livelli.

Sarà possibile accedere alla parte della lezione di sci in blu, ma non sarà possibile entrare nelle aree riservate al maestro, in rosso, e nell’area della lezione, in verde. Questo argomento lo potrete trovare tra pochi giorni anche in video su sciaremag.it nella sezione Tecnica, assieme a tanti altri argomenti.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).