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A Folgaria riapre la mostra sullo sci storico

A Folgaria riapre la mostra sullo sci storico
A Folgaria riapre la mostra sullo sci storico molto particolare e probabilmente unico. perché non ospita soltanto sci di antico legno e scarponi di cuoio ma sa raccontare la vera vita dello sci dell’epoca. Prima di tutto la location crea la giusta suggestione. La mostra si trova, infatti a Maso Spilzi, edificio risalente alla prima metà del Settecento, suggestiva fusione di un maso rurale e di una residenza nobiliare fortificata si presenta con delle nuove sale aperte al pubblico: una nuova sezione permanente.

Oltre al fienile, affascinante sede utilizzata per mostre temporanee, l’area espositiva, permanente, ospita la nuova sezione dedicata agli usi e costumi della gente di Folgaria, con oggetti d’uso quotidiano che descrivono la vita di un tempo.

Questa è l’occasione per riproporre al pubblico anche la Mostra sullo sci storicovita e racconti del mondo dello sci e della neve, particolarmente apprezzata. Il titolo vuole esprimere il percorso espositivo, suddiviso in alcune sezioni tematiche”, afferma il direttore dell’APT Alpe Cimbra Daniela Vecchiato.

Semplice la sezione dedicata alla bellezza naturale della neve, ai segreti nascosti nella trama del fiocco di neve. E alle emozioni che la neve suscita, raccontate anche attraverso le più belle poesie dedicate alla neve.

Una sezione dedicata alla mente dell’uomo ed al suo ingegno, entrambi motori dell’innovazione tecnologica, che ha avuto sull’Alpe Cimbra grandi protagonisti. Persone hanno dato vita e brevettato i primi gatti delle nevi e i primi sistemi di innevamento.

La terza sezione è dedicata alla neve come luogo per la pratica dello sci

e conduce il visitatore alla scoperta dall’evoluzione dell’attrezzo, con l’esposizione di dei materiali usati a partire dall’800, alle vittorie dei Grandi Campioni a cui l’Alpe Cimbra ha dato i natali fino ad arrivare ai giorni nostri con i grandi Campioni dello sci mondiale.

Una mostra fortemente voluta dallo Ski Club Alpe Cimbra, dall’Apt Alpe Cimbra e dal Comune di Folgaria. Il legame dell’Alpe Cimbra è molto profondo, perché fatto di passioni, di sfide, di difficoltà anche nel vivere quotidiano. Ma anche di tante soddisfazioni e risultati importanti raggiunti che hanno contribuito a rendere l’Alpe Cimbra una località rinomata per lo sci invernale.

Il progetto espositivo è stato curato dall’architetto Alessandra Zanoni, con il supporto di Fernando Larcher e la consulenza scientifica del museo di San Michele all’Adige.

L’assessore Stefania Schir afferma convintamente: “L’augurio a tutti non è tanto quello di compiere una visita, piuttosto di fare un’esperienza immersiva in un mondo “altro”, per riflettere e comprendere meglio noi stessi, tenendo ben presente che quanto è esposto è stato gentilmente messo a disposizione da parte dei folgaretani per la collettività”. A Folgaria riapre la A Folgaria riapre la
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).