Turismo

A La Salle ha aperto Casa “Bri & Bri”, un b&b davvero speciale

Bri&Bri, dove lo sci è di casa: «A La Salle, con vista meravigliosa sul Monte Bianco, sarete ospiti della casa che ha visto crescere la campionessa di sci Federica Brignone e suo fratello Davide. Avrete a disposizione due camere e un bagno più un ampio locale per la colazione, il tempo libero, il relax. A 15 minuti dalle piste di Courmayeur e poco più da quelle di La Thuile, a 10 km dalle terme di Pré St. Didier e a 24 dalla bellissima Aosta, troverete uno spazio ideale per le vostre vacanze, sulla neve, ma non solo».

Buongiorno Ninna, leggo questo annuncio su un portale turistico, allora è vero che hai deciso di cambiare vita!
Te ne accorgi adesso? Sai bene che la mia vita è cambiata drasticamente nella primavera del 2022, quando ho deciso di interrompere le mie più che decennali collaborazioni giornalistiche con Infront, Il Giornale e Sciare, anche se per voi ho scritto ancora qualche articolo, ma non sulle gare. Dopo un più che abbondante anno sabbatico è vero però che ho deciso di ricominciare a lavorare.

Il muro dei ricordi!

Raccontaci.
Gestirò il Bri&Bri, interpretazione personale di b&b, più semplicemente due camere in affitto nella casa di La Salle, dove vivo.

Ma come ti è venuto in mente?
Dopo aver passato più di metà della mia vita in viaggio e quindi fuori casa, anno dopo anno è cresciuta in me la voglia di fermarmi, di disfare la valigia e mettere la roba nei cassetti, non di averla sempre lì pronta per ripartire.

La Camera 2

D’altra parte, passando tanto tempo negli alberghi, e spesso anche in garni, b&b, persino campeggi, ho sempre osservato con attenzione le persone che li gestivano, chiedendomi cosa avrei fatto io se mi fossi trovata nei loro panni.

Mi è sempre piaciuto guardare come vengono servite le colazioni, preparati i buffet, arredate, sistemate e pulite le camere e gli spazi comuni. Ho sempre osservato i luoghi dove stavo con un occhio critico e interessato.

La Camera 1

Scherzando con la mia carissima amica Wilma Gatta (ex azzurra che dopo il ritiro nel 1980 ha intrapreso una brillantissima carriera da albergatrice, ndr) le dicevo spesso che mi sarebbe piaciuto lavorare nei suoi hotel e chissà perché cercavo di imparare un mestiere che non avrei mai fatto.

E invece…
No dai, gestire uno spazio di circa sessanta metri quadri con al massimo 4/5 persone avrà poco a che fare con un albergo, però qualche consiglio a Wilma l’ho ovviamente chiesto.

Le porte: il numero, un pettorale!

Cosa offrirai oltre alle camere?
La colazione, con prodotti tipici valdostani (dalla Fontina alle tegole) e non solo, perché per me la colazione è il pasto più importante della giornata, quello che amo di più e spero di far amare ai miei futuri clienti. E poi consigli su cosa fare in Valle d’Aosta, sci naturalmente, sport, ma anche tanto altro. Aosta ad esempio è una città bellissima e a mio avviso poco conosciuta.

Bri&Bri c’entra per caso con Brignone?
Bé, ovvio! Mi è venuto questo nome perché la casa è di Federica e Davide, Brignone&Brignone, una bella coppia in pista. Spero di tenere alto il loro nome anche facendo altro.

Ingresso con camino e ricca libreria

Gli ospiti potranno vedere qualche cimelio di Federica?
Una delle due camere a disposizione è quella in cui Fede ha vissuto dal 1996 al 2016, quando si è trasferita a 500 metri da qui. Negli ultimi sette anni l’avevamo usata solo ogni tanto per gli ospiti, ma era ancora piena zeppa di roba sua.

Ho staccato i suoi quadri di fotografie, ho svuotato armadi e cassetti trovando di tutto. Quando Fede passa da casa, da ottobre è successo per poche ore, le rubo qualche minuto per farle dare un occhio agli scatoloni e dirmi cosa tenere e cosa eliminare. Lei tende a buttare, ha voluto però conservare libri, dispense e appunti dell’Università (aveva frequentato per due anni la Suism di Torino), tutte le foto e qualche vecchio diario in cui ho letto (col suo permesso) delle pagine davvero sorprendenti.

Il soppalco

Non avevo mai saputo che a 15 anni si era posta come obiettivo la vittoria nella Coppa del Mondo generale! Per rispondere alla tua domanda comunque sì, anche se ho eliminato molte coppe conquistate nella prima parte della sua carriera (e di quella di Davide, che forse aveva vinto più di lei), ho lasciato esposti i premi più belli, grolle e oggetti in ceramica vinti in Valle d’Aosta.

La stanza delle colazioni

Appese ai muri ci sono poi tantissime foto di Fede e Davide, sugli sci e non solo. Fede poi ha voluto che numerassi le camere, 1 e 2, appendendo due suoi pettorali sulle porte. Abbiamo scelto un 1 di Jasna (3° posto in gigante nel 2016) e un 2 di Spindleruv Mlyn 2011, gara che Fede ricorda bene perché buttò via un podio già fatto con un erroraccio a fine seconda manche.

Il bagno: da notare gli asciugamani con sciatori ricamati a mano da nonna Adriana!

Come premi ci sono quelli vinti prima del suo trasloco, quindi ad esempio Sölden 2015 (prima vittoria in Coppa del Mondo) o i trofei e le medaglie dei mondiali juniores 2009 e 2010 (un oro e un argento).

Interno e terrazzo con vista Monte Bianco!

Non per fare i fatti vostri, ma… avete sfrattato Davide?
Premesso che lui a casa passa davvero poco tempo essendo sempre in giro con Federica per gare e allenamenti, una camera e un bagno restano a sua disposizione, anche se per ora li sto usando come magazzino, in attesa di smaltire le scatole ammucchiate.

Mi hai convinto, prenoto. Come faccio?
Basta una semplice mail: casabribri@gmail.com

Prezzi?
Dipende dal periodo e dal numero di persone. Ma è facile scoprirlo, basta prendere contatti: sono svelta a rispondere!

Accetti solo sciatori?
Bella questa! Diciamo che chi non lo è, gli basterà una notte per diventarlo!

Il parco giochi

@ Foto di Francesca Belotti La Salle e Ninna Quario

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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