L’evento di Rio Pusteria premiato come Miglior Evento Enogastronomico d’Italia
C’è un po’ di Alto Adige sul podio nazionale del turismo esperienziale. “Emozioni in Malga”, la rassegna che ogni autunno trasforma le malghe dell’Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria in un itinerario di gusto, cultura e natura, ha vinto il Gist Travel Food Award 2025 come Miglior Evento Enogastronomico d’Italia.
Il riconoscimento è stato assegnato al TTG Travel Experience di Rimini, dove la giuria del Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) ha premiato la capacità di questo evento di raccontare la montagna autentica, valorizzando la tradizione alpina e le persone che la vivono ogni giorno.
A ritirare il premio è stata Désirée Plattner, head of marketing dell’Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria, che ha voluto dedicare il successo alla comunità: «Questo riconoscimento è di tutti: agricoltori, produttori, gestori delle malghe, aziende partner e al nostro team. È grazie a loro se “Emozioni in Malga” continua a crescere, offrendo esperienze autentiche e valorizzando la nostra valle come spazio di vita, cultura e sensazioni vere».
A consegnare il premio sono state Sabrina Talarico, presidente Gist, Elena Bianco, presidente Travel Food Award Gist, e Barbara Mazzali, assessore al Turismo della Regione Lombardia.
La montagna che emoziona con il gusto
Ogni anno, tra ottobre e novembre, “Emozioni in Malga” invita a scoprire la ricchezza culinaria dell’Alto Adige attraverso degustazioni, piatti tradizionali e attività che intrecciano musica, artigianato e racconti di montagna. Le malghe si trasformano in piccoli teatri di convivialità dove il profumo del fieno si mescola al sapore del formaggio fresco, dove il tempo rallenta e le persone tornano a parlarsi davvero.
L’edizione 2025, in programma dal 18 ottobre al 9 novembre, promette un nuovo viaggio sensoriale tra boschi dorati e panorami alpini, confermandosi come uno degli appuntamenti più autentici e amati del calendario autunnale altoatesino.
Un successo che premia non solo un evento, ma un’idea: quella di una montagna viva, sostenibile e accogliente, dove l’enogastronomia non è solo gusto, ma cultura e identità.
Add Comment