Turismo

Erratic Signs: la tipografia incontra l’alta quota al Lagazuoi

La montagna parla un linguaggio universale attraverso la sua segnaletica, ma l’esperienza di chi la vive resta sempre profondamente individuale. Da questa contrapposizione nasce Erratic Signs, il workshop di type design curato da Pittogramma, piattaforma digitale dedicata ai giovani graphic designer, insieme a Collletttivo, fonderia di caratteri tipografici open source. L’appuntamento è a Cortina d’Ampezzo, dal 3 al 5 ottobre al Lagazuoi EXPO Dolomiti, a 2.732 metri di altitudine, in uno degli spazi espositivi più alti d’Europa.

Sei giovani designer selezionati in tutta Italia

Le numerose candidature arrivate da ogni parte del Paese hanno portato alla selezione di sei studenti di graphic design – cinque dei quali under 30 – provenienti da Marche, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto. Per loro, tre giorni intensi tra creatività, trekking e sperimentazione, con l’obiettivo di reinterpretare la segnaletica di montagna in chiave soggettiva e sensoriale.

Un percorso tra storia e creatività

Il workshop inizierà con la salita lungo il Sentiero del Fronte, percorso che ripercorre le linee della Grande Guerra fino alla stazione di monte della funivia del Lagazuoi. La seconda giornata sarà dedicata alla scoperta del territorio e alla raccolta di stimoli visivi ed emotivi. Infine, nel terzo giorno, i partecipanti presenteranno gli artworks sviluppati, frutto di un lavoro interamente analogico, senza schermi o distrazioni digitali: solo carta, penna e la potenza evocativa delle Dolomiti.

Dare voce alle emozioni

L’idea è quella di trasformare la segnaletica oggettiva in un linguaggio personale. “Da circa duecento anni la segnaletica di montagna è istituzionalizzata dal CAI – spiega Fabio Mario Rizzotti, fondatore di Pittogramma – ma cosa accade se ci si affida alle emozioni di chi cammina tra le rocce? Ognuno percepisce stimoli diversi e noi vogliamo che questi diventino parte del progetto grafico”.

Anche Stefano Illing, ideatore del Lagazuoi EXPO Dolomiti, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Questo weekend offre a sei giovani l’opportunità di lasciarsi incuriosire da un territorio che non è semplice, ma che ha moltissimo da raccontare. Ci auguriamo che il loro lavoro stimoli i visitatori a guardare con più attenzione ciò che li circonda”.

Un messaggio universale dalla soggettività

Erratic Signs è, nelle intenzioni dei promotori, un laboratorio di riflessione: invertire l’ordine stabilito, trasformare l’esperienza personale in segno grafico e arrivare a delineare un codice che, paradossalmente, torni a essere collettivo e universale. Un invito a riscoprire la montagna non solo come luogo di sport e natura, ma anche come spazio di creatività, memoria e condivisione.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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