Turismo

Giochiamo a Strega comanda color…

Il “pensiero di un maestro di sci” di oggi si intitola: “Giochiamo a Strega comanda color”.

Ecco l’Italia del dopo Epifania, colorata e con una zona gialla rafforzata, così da limitare gli spostamenti.

Il Governo di certo non ha perso tempo (lo perde in altre cose) ed eccoci, di fatto, ancora in un altro nuovo lockdown, che di soft non ha proprio niente.

Tutto scontato e prevedibile, come ha scritto il filosofo e opinionista Paolo Becchi su Twitter ieri. “E finalmente dopo diversi giorni con numeri più miti, oggi i decessi Covid raddoppiano.

Così i nostri sorveglianti possono ratificare con il bollettino necroscopico la bontà delle loro scelte di blindare il paese ancora un po’ nell’attesa dei risultati del rimpasto“.

Il sospetto – conclude Becchi – non riguarda il triste bollettino di morti, assolutamente reale, bensì il fatto che con questi numeri il Governo potrà nuovamente insistere su chiusure. Chiusure ad alzo zero“.

Ragionamento, quello di Becchi, che fa pensare al “nostro” 18 gennaio come a una data illusoria, soprattutto immaginando e ipotizzando quante circostanze favorevoli debbano verificarsi da qui a metà mese, partendo (sottolineo la parola, che in questo caso ha un doppio senso) dagli spostamenti. Che dovranno essere consentiti da Regione a Regione, senza i quali lo sci non avrebbe i numeri sufficienti per giustificare l’apertura degli impianti, e di riflesso garantire tutto l’indotto.

Se verrà dato il “via libera”, eccetto però che nei fine settimana, saremo comunque e inevitabilmente punto e a capo.

Va bene essere fiduciosi, ma qualche ragionevole dubbio rimane.

È già stato fatto, proprio su Sciaremag, l’elenco delle nazioni dove lo sci è “aperto a tutti”. Ogni Stato si regola come vuole: in Europa non c’è stata quell’unità di intenti tanto sbandierata a inizio stagione da Conte.

Tra parentesi, come sembra, la Francia, anticipando eventualmente nella data anche l’Italia, dovrebbe unirsi a quei Paesi dove lo sci è permesso.

Staremo a vedere, magari chiedendo poi a Macron di intercedere presso Conte, Speranza e Boccia, giusto per non dimenticare nessuno.

Quello che succede fuori casa non sono affari nostri, va però sottolineato come queste nazioni, colpite anch’esse dal Virus (con meno morti di noi, nonostante le nostre pesanti restrizioni), abbiano saputo conciliare l’emergenza del Covid con il lavoro, garantendo attraverso lo sci anche lo svago.

Che non va considerato di questi tempi come un qualcosa di blasfemo, ma al contrario come un simbolo di rinascita.

Sempre che ci sia permesso, ma ne dubito, visto che lo “stato d’emergenza” sembra verrà prorogato sino al prossimo 31 luglio.

E ci vogliono allora far credere che il 18 gennaio si apriranno gli impianti ai turisti?

Intanto aspettiamo sempre il parere del CTS, augurando di non trovare nella calza della Befana, lasciata ancora appesa al camino, brutte sorprese.

Quelli più anziani come me conosceranno quel gioco che si faceva all’aria aperta e che iniziava così: “Strega comanda color…“.

Purtroppo, quello a cui stiamo assistendo, non è un gioco e il conto, salatissimo, lo sta pagando la montagna. Giochiamo a Strega comanda color

Walter Galli
P.S. Rimanda oggi che rimando a domani, a dopodomani, a… È la strategia del “facciamo sacrifici adesso per passare un Natale sereno”.

Si è visto come. “Facciamo sacrifici adesso che quest’estate potremo andare tutti al mare”.

Lì sarà sicuramente permesso. E non ci sarà neppure bisogno di lettere di ringraziamento da parte degli “assessori del mare”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).