Turismo

I vertici di Dolomiti Superski: “Lo sci è in salute e sempre più… sostenibile”

I vertici di Dolomiti Superski. “Lo sci è in salute e sempre più… sostenibile”.
I vertici di Dolomiti Superski hanno incontrato i giornalisti in Alta Badia facendo il punto della situazione sull’andamento della stagione invernale ma anche guardando al futuro. La stagione in corso sta ricalcando i dati record del 2019 grazie a scelte coraggiose e investimenti che oggi mettono al centro la sostenibilità

Andy Varallo – Presidente Dolomiti Superski
Stagione molto bene anche per zone non collegate al giro del Sellaronda. Segnale importante perché garantiscono continuità nella frequentazione.
Siamo oltre quanto ci aspettavamo grazie a un pubblico internazionale ampio. Alzando il numero di stelle aumentano i turisti stranieri.

Abbiamo aperto con qualche difficoltà per mancanza di tempo. Innevamento programmato si è evoluto negli anni. Registriamo uno sviluppo tecnologico che ci ha permesso un efficientamento di quasi il 100% della produzione, sulle lance quasi il 200%. Questo significa che con temperatura ideale produciamo con meno acqua. Oggi abbiamo bisogno di metà delle ore rispetto a 20 anni fa per aprire.

La vacanza oggi è anche terapeutica e le presenze di gennaio lo conferma.

Pasqua cade entro la chiusura della stagione e questo è positivo perché genera il 3/4% del giro di affari.
Pur non essendo classificate come aziende energivore, perché limitiamo il consumo ai mesi invernali, il governo ha permesso di utilizzare la spesa come credito di imposta. Questo ha aiutato le aziende a passare questo difficile momento. Ad oggi le nostre aziende se la stanno cavando egregiamente. Abbiamo anche aumentato i prezzi e questo contribuisce a garantire marginalità, seppur non dei livelli pre Covid.

Anche le strutture ricettive sono riuscite a tenere aperto a pieno regime.

Per il prossimo inverno stiamo cercando di capire la politica dei prezzi. Ad oggi le previsioni d’inflazione è al 6,5%. Bisogna però capire come sarà il potere d’acquisto. Questa stagione siamo riusciti ad avere aumenti contenuti grazie agli sconti per gli acquisti online. Stiamo valutando come agire in un piano di politica di prezzi dei prossimi 5 anni. Sicuramente manterremo i vantaggi per l’acquisto online che rappresentava 1,5% pre Covid mentre oggi è il 25/30% del fatturato.

SuperSki è attento alla sostenibilità. Abbiamo un gruppo di lavoro che si occupa di responsabilità nella tutela ambientale.

I dati sull’ambiente hanno bisogno di basi scientifici. Ci accusano di usare acqua per fare neve. Ebbene, con un anno di precipitazioni in Alta Badia possiamo fare neve per 333 anni. Gli impianti e l’innevamento producono il 5% del CO2 della vacanza di un turista, il 75% per esempio viene generato dal viaggio. Rispetto a 50 anni fa il surriscaldamento invernale è inferiore rispetto a quello estivo. Si sono allungate le stagioni e spostate. Il dibattito serve a poco perché ognuno ha la propria idea, servono piuttosto azioni e motivazione perché tutte le realtà diano il loro contributo.

Marco Pappalardo responsabile marketing Dolomiti Superski
In questo territorio da 70/80 anni si fa industria turistica di buon successo grazie alla natura. Questo ha permesso di fare impresa nelle Valli senza migrare. È fondamentale preservare la natura per portare avanti il progetto nelle prossime generazioni. Dolomiti Superski ha fatto da traino anche alle altre realtà del territorio. Abbiamo individuato 8 aree tematiche che condivideremo nei prossimi mesi con il territorio. Partiranno altrettanti progetti con tutta la filiera turistica: mobilità e occupazione sono due delle otto ma cuore della sostenibilità. È inutile illuderci che facendo impresa non ci sia impatto, quello però sul quale si può intervenire è il controllo. Siamo sugli stessi livelli di primi ingressi del 2019 che, senza chiusura anticipata, sarebbe stato un anno record assoluto.

Diego De Battista – CEO funivie Arabba
La struttura di Arabba è nuova e nasce dalla fusione di diverse società avvenuta tre mesi fa.
Abbiamo osservato quello che stiamo facendo creando Società Benefit. Abbiamo deciso di dedicare il 2% del nostro Mol alla sostenibilità. Living Arabba si è ritrovato ad avere un rapporto tra abitanti e indotto con sempre meno persone che vivono rispetto ai turisti con un equilibrio destabilizzato. Vogliamo invertire il trend di spopolamento. A nostro avviso il livello minimo di servizi per rendere vivibile un luogo cresce. È necessario avere imprese e servizi che però, per vivere, necessitano di fruitori. In una realtà nella quale la società pubblica fatica ad intervenire per evitare lo spopolamento intervengono le imprese sostenendo i privati in progetti per la comunità. Stiamo lavorando all’apertura di un asilo nido che da solo non starebbe in piedi. Noi stiamo intervenendo a supporto del progetto perché possa arrivare a compimento. Se non invertiamo la tendenza avremo problemi legati al turismo per mancanza di persone piuttosto che problemi climatici. Dolomiti Superski. “Lo sci Dolomiti Superski. “Lo sci

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

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