Turismo

Patto territoriale: a Montecampione oltre 13 milioni per tre nuovi impianti

Patto territoriale: a Montecampione oltre 13 milioni per tre nuovi impianti.
La Giunta lombarda ha approvato, su proposta dell’assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli comuni Massimo Sertori, di concerto con l’assessore Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Moda), il ‘Patto Territoriale’ per lo sviluppo strategico, integrato e sostenibile del comprensorio sciistico di Montecampione-Bassa Valle Camonica, in provincia di Brescia.

Il Patto Territoriale prevede la partecipazione dei Comuni di Artogne, Darfo Boario Terme, Gianico, Pian Camuno, Rogno e della Comunità Montana di Valle Camonica.

Il Patto – spiega Massimo Sertori – punta a migliorare, omogenizzare e velocizzare la fruizione e i collegamenti dell’intero comprensorio attraverso la realizzazione di tre interventi infrastrutturali strategici quali la sostituzione degli esistenti impianti ‘Dosso delle Beccherie’; ‘Secondino – Monte Splaza’ e ‘Longarino – Monte Splaza’. Interventi per i quali Regione Lombardia ha messo in campo 7.482.950 euro, su un importo complessivo degli interventi del Patto Territoriale di 13.165.900,00 euro. Il Comune di Artogne e la Comunità Montana di Valle Camonica garantiranno invece una quota complessiva di euro 5.682.950 euro”.

Dopo l’adesione di Regione Lombardia dello scorso 3 maggio – continua l’assessore Sertori – oggi compiamo un ulteriore passo in avanti per l’attuazione di questa nuova strategia di sviluppo.

L’obiettivo principale resta la destagionalizzazione delle presenze turistiche e il contrasto allo spopolamento delle aree montane“.

Il Patto – conclude Sertori – è frutto di un percorso concertativo e sinergico portato avanti dagli Enti locali che ha definito le strategie e le esigenze del territorio“.

MAGONI: AZIONI PER UN COMPRENSORIO SEMPRE PIÙ ATTRATTIVO
Si tratta di interventi infrastrutturali – afferma l’assessore Magoni – di notevole rilievo, con l’obiettivo di far diventare l’intero Comprensorio sempre più accogliente e attrattivo.

Grazie a servizi efficienti e all’avanguardia sarà possibile proporre un’offerta turistica variegata e di qualità.

Un Patto che dimostra, ancora una volta, l’attenzione di Regione Lombardia per le sue montagne, meta privilegiata per migliaia di visitatori“.

Grazie alla sinergia e al raccordo tra istituzioni, enti locali e operatori economici – aggiunge – è possibile trovare soluzioni strategiche in grado di dare nuova linfa vitale allo sviluppo economico ed occupazionale dei territori. L’obiettivo è vivere la montagna tutto l’anno, anche in vista delle prossime sfide che ci attendono, da Bergamo Brescia capitale della cultura 2023 alle Olimpiadi del 2026“.


Montecampione è una località sciistica della Val Camonica che sorge a 1200 metri d’altitudine e il suo territorio è compreso fra i comuni di Pian Camuno e Artogne. Montecampione è famosa per essere ora una destinazione turistica bresciana molto frequentata non solo in inverno ma anche in estate. Questa località è nata tra gli anni ’70 e ’80 quando, compreso il potenziale turistico di questo territorio, sono stati costruiti i primi impianti di risalita, che permettevano di raggiungere i 2000 metri d’altitudine, e la prima parte dell’attuale comprensorio turistico. Il nucleo più storico è quello di Alpiaz che si trova a 1200 metri d’altitudine e attualmente ospita non solo gli impianti ma anche la maggior parte delle strutture ricettive della zona. 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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