Turismo

Regione Lombardia aderisce al patto territoriale: il Monte Maniva sarà rimesso a nuovo!

Regione Lombardia aderisce al patto territoriale: il Monte Maniva sarà rimesso a nuovo!
Regione Lombardia aderisce al Patto Territoriale per lo sviluppo economico, ambientale, sociale e della mobilità del territorio montano del Monte Maniva, in provincia di Brescia, finalizzato alla realizzazione di dieci interventi infrastrutturali strategici, per un importo complessivo di 17 milioni di euro, di cui 12.518.000 di euro messi in campo da Regione.

A prevederlo la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Montagna ed Enti locali.

Parliamo di un’operazione strategica – spiega l’assessore regionale – destinata a migliorare il Maniva, nello specifico le vie di accesso, la mobilità e l’accoglienza, anche in ottica del grande appuntamento Olimpico del 2026 che potrebbe essere anche per questo comprensorio montano una leva importante per il turismo.

Continua l’azione di Regione Lombardia – sottolinea – in particolare dell’assessorato dedicato, nel finanziare interventi a favore dei territori interessati dalla presenza di comprensori sciistici e a contrastare il trend dello spopolamento delle aree montane“.

Grazie al Patto Territoriale – continua l’assessore alla Montagna -, che vede come soggetto capofila la Comunità Montana della Valle Trompia, verranno realizzati i seguenti dieci interventi strategici.

Adeguamento funzionale impianto di risalita Zocchi (sostituzione impianto esistente).
Rinnovo e potenziamento impianto di risalita Barard (sostituzione impianto esistente).
Completamento impianto polifunzionale antincendio / neve programmata località Dasdana.
Messa in sicurezza viabilità Anfo – Passo Baremone (realizzazione piazzole, paravalanghe, ripristino murature di sostegno).
Realizzazione parcheggio multipiano. Azioni di potenziamento dell’attrattiva turistica dei comparti ‘Rocca d’Anfo‘ e ‘Lago d’Idro’ (ristrutturazione ex caserma Zanardelli).
Collegamento ciclo-pedonale tra centro di Collio e la frazione di Memmo.
Nuovi servizi per l’utenza in località Persek (realizzazione area ricettiva alla partenza seggiovia Persech).
Realizzazione Parco giochi in legno (in comune di Bagolino). Potenziamento connettività e Smart-Land”.

Al Patto Territoriale aderiscono le Comunità montane di Valle Trompia e di Valle Sabbia, i Comuni di Bagolino e Collio e la società Maniva Ski srl.

È un passaggio fondamentale   verso l’approvazione di un patto territoriale che – sottolinea il sottosegretario regionale a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi Antonio Rossi – porterà benefici all’economica locale potenzialmente avvertibili tutto l’anno.

L’ammodernamento delle strutture sciistiche del Monte Maniva, la realizzazione di nuovi sistemi di innevamento e il miglioramento dell’accessibilità stradale aumenteranno l’attrattiva turistico-sportiva di questa parte poco conosciuta delle Prealpi bresciane.

Questo non solo nei confronti degli amanti delle discipline invernali. Con la realizzazione, per esempio, del collegamento ciclopedonale tra Collio e Memmo e la sostituzione della vecchia seggiovia Barard con un impianto più efficiente e moderno, aumenterà l’appeal di queste splendide montagne anche nei confronti degli appassionati di trekking e mountain bike“.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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