Turismo

Sciare nel cuore delle Dolomiti: Plan de Corones tra piste, cultura e gusto

La stagione dello sci a Plan de Corones è iniziata ufficialmente il 29 novembre, segnando l’avvio di uno degli inverni più attesi nelle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO. Impianti moderni, piste preparate alla perfezione, esperienze gourmet d’alta quota e proposte culturali uniche: il comprensorio si conferma una destinazione capace di unire sport, paesaggio e qualità.

Sci per tutti: principianti, famiglie ed esperti

Con 121 km di piste, Plan de Corones offre un mix ideale per qualsiasi livello.
Il 75% del demanio sciabile è composto da piste rosse e blu, perfette per famiglie, principianti e sciatori intermedi. Ampie, soleggiate, con pendenze mai aggressive: il terreno ideale per imparare, consolidare la tecnica e divertirsi in sicurezza.

Ma i quattro versanti della montagna custodiscono anche l’anima più sportiva del comprensorio: le celebri Black Five, cinque piste nere iconiche che mettono alla prova anche gli sciatori più esperti. Tracciati ripidi, muri da adrenalina pura e panorami che tagliano il fiato.

Esperienze nella natura: ciaspolate e tour silenziosi

Sciare a Plan de Corones significa anche vivere la montagna a passo lento.
Ciaspolate, itinerari invernali e tour sciistici conducono verso laghi ghiacciati, boschi silenziosi e angoli incontaminati dell’ambiente alpino: un modo autentico per scoprire la natura delle Dolomiti lontano dalle piste affollate.

Cultura in vetta: due musei unici al mondo

Plan de Corones vanta un’offerta culturale sorprendente, letteralmente in cima alla montagna.

  • Il Messner Mountain Museum Corones, firmato da Zaha Hadid, racconta la storia dell’alpinismo attraverso l’esperienza di Reinhold Messner.
  • Il LUMEN – Museum of Mountain Photography celebra invece la fotografia di montagna, l’immaginario alpino e il rapporto tra uomo e verticalità.

Una discesa, una visita, un’altra discesa: qui cultura e sport convivono senza soluzione di continuità.

Gourmet d’alta quota: tradizione e alta cucina

La tradizione gastronomica altoatesina accoglie gli sciatori in ogni baita: canederli allo speck, schlutzkrapfen, strudel di mele e piatti tipici preparati come vuole la tradizione.

Per chi cerca un’esperienza superiore, l’indirizzo imperdibile è l’AlpiNN – Food Space & Restaurant dello chef stellato Norbert Niederkofler.
La filosofia Cook the Mountain, basata su ingredienti locali e stagionali, dialoga alla perfezione con le vetrate panoramiche che incorniciano le Dolomiti.

Speck & Wine: l’esperienza gourmet della stagione

Dal 28 gennaio al 1° aprile 2026, ogni mercoledì, gli sciatori possono partecipare alla Speck & Wine, un tour guidato tra baite selezionate.
Degustazioni di Speck Alto Adige IGP e vini locali trasformano una giornata sugli sci in un viaggio gastronomico tra gusto, territorio e tradizioni.

Fondo e biathlon: la Valle di Anterselva

Chi ama lo sci di fondo trova nella Valle di Anterselva un vero paradiso nordico:

  • 60 km di piste curate, immerse tra laghi e boschi
  • tracciati per principianti ed esperti
  • la celebre Südtirol Arena Alto Adige, teatro di Coppa del Mondo e sede olimpica nel 2026

Dal 6 al 22 febbraio 2026, Anterselva ospiterà tutte le gare olimpiche e paralimpiche di biathlon: un evento storico che porta l’Alto Adige al centro dei Giochi.

Un territorio protagonista delle Olimpiadi 2026

Plan de Corones e la Valle di Anterselva giocheranno un ruolo chiave ai prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, confermando il valore sportivo, organizzativo e culturale del territorio. Sciatori e fondisti potranno letteralmente muoversi sulle tracce dei campioni, vivendo un inverno che entrerà nella storia.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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