Turismo

Val d’Aosta, passeggiare sotto i Giganti

La Valle d’Aosta si apprezza camminando nel silenzio di paesaggi maestosi sotto i quattro Giganti, dove l’energia della natura rigenera tutti i sensi. Gli itinerari dell’Alta Via n° 1 e dell’Alta Via n° 2 attraversano tutta la Valle d’Aosta ai piedi dei 4 Giganti delle Alpi e sono l’esempio più tangibile di percorsi delle due Alte Vie. Si tratta di trekking di più giorni per ammirare l’intreccio perfetto tra l’architettura naturale delle Alpi, il risveglio della flora e della fauna (camosci, stambecchi e aquile in volo) e la vita negli alpeggi. Entrambe le via sono percorribili da chiunque poiché si snodano lungo sentieri ben tracciati, con larghezza media di 80 centimetri e interamente segnalati. Le tappe hanno una durata che varia dalle 3 alle 5 ore di camminata e, quasi sempre, scendono a valle seppur l’altitudine media è intorno ai 2000 metri.

Le Alte Vie 1 e 2

L’Alta Via n.1, denominata la via dei giganti, si sviluppa ai piedi dei massicci del Monte Rosa, del Cervino e del Monte Bianco. La via va da Donnas a Courmayeur con 17 tappe che offrono punti di sosta per ogni necessità. Il percorso scende, quasi ad ogni tappa, nel fondovalle dove è possibile usufruire dei servizi dei paesi oppure interrompere il tragitto con rientro in autobus. Si sfiorano spesso i 3.000 metri (sul Col Malatrà si raggiungono i 2.925).

L’Alta Via n.2, denominata alta via naturalistica, si snoda per buona parte nei territori del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Regionale del Mont Avic. Questo itinerario attraversa zone selvagge dai paesaggi suggestivi, dove vivono numerosi esemplari di flora e fauna alpina, anche delle specie più rare, e zone abitate nelle quali è possibile scoprire le origini antiche delle tradizioni e dell’artigianato valdostani e dove poter degustare i prodotti tipici locali. L’itinerario conduce da Courmayeur a Donnas, con 14 tappe molto suggestive. Alcune tappe raggiungono i 3.000 metri (sul Col Loson si sfiorano i 3.300).

Il Cammino Balteo

Il Cammino Balteo è invece un itinerario ad anello di quasi 350 Km, percorribile in entrambi i sensi, che porta l’escursionista in un viaggio nella cultura e nella storia attraverso un territorio costellato di antichi borghi e imponenti castelli, immerso in un variegato paesaggio che alterna boschi e pascoli a orti e vigneti. Il tracciato si sviluppa principalmente nel fondovalle e sui versanti di media quota con un’altitudine compresa tra i 500 e i 1900 metri, praticabile quindi per buona parte dell’anno.

Il Cammino si articola in 23 tappe di circa 4-6 ore ciascuna che possono anche essere percorse in più riprese o, eventualmente, interrotte usando il trasporto pubblico. Ogni tappa è un invito alla scoperta, muovendosi a piedi lungo sentieri ma anche su strade sterrate e tratti asfaltati, attraverso villaggi e siti di interesse culturale e naturalistico. Una proposta per tutti, adatta agli sportivi ma anche a chi vuole camminare senza fretta, lasciandosi tentare dalle molteplici opportunità che invitano alla sosta. Rilassarsi nella natura, gustare i prodotti locali, visitare siti archeologici, chiese e musei: il Cammino Balteo è un diario di viaggio da scrivere passo dopo passo.

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

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