Turismo

Val di Fiemme-Obereggen: tante novità per la stagione invernale 2025/26

Presentata la stagione 2025-2026 del consorzio Impianti a Fune Val di Fiemme-Obereggen. Nuove cabinovie, rifugi rinnovati e la prospettiva olimpica di Milano-Cortina accendono l’inverno nel cuore delle Dolomiti.

Il cuore delle Dolomiti torna a pulsare! Il consorzio Impianti a Fune Val di Fiemme-Obereggen, che riunisce Alpe Cermis, Alpe Lusia, Passo Rolle e Latemar Dolomites (Obereggen, Pampeago e Predazzo), ha presentato ufficialmente la stagione invernale 2025-2026.
L’incontro si è svolto, come da tradizione, al ristorante Alla Borsa di Valeggio sul Mincio, davanti agli Sci Club di Verona, Brescia, Mantova e province.

A guidare l’appuntamento, Flavio Delvai, coordinatore del consorzio presieduto da Siegfried Pichler, insieme a numerosi rappresentanti delle località vicine: San Martino di Castrozza con la presidente nazionale ANEF Valeria Ghezzi, il Civetta e Alpe Lusia-San Pellegrino.
Un’occasione per condividere strategie, novità e la visione comune di un arco alpino che guarda con fiducia alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

La Val di Fiemme e l’eredità olimpica

Nel suo intervento, Delvai ha sottolineato come la Val di Fiemme sarà protagonista assoluta dei Giochi.
Qui, infatti, verrà assegnato un terzo delle medaglie olimpiche, tra sci di fondo, salto dal trampolino e combinata nordica.
“Le Olimpiadi sono un evento unico nella Storia”, ha dichiarato.
“Tuttavia ci tengo a ribadire che durante il periodo olimpico tutti gli impianti di risalita e le piste del comprensorio Val di Fiemme-Obereggen resteranno regolarmente aperti”.

Soltanto la cabinovia Predazzo-Latemar Dolomites sarà temporaneamente chiusa, dal 2 al 25 febbraio 2026, per esigenze logistiche legate alle competizioni.
In ogni caso, l’accesso al comprensorio sarà sempre garantito da Pampeago, in Val di Fiemme, e da Obereggen, nella Val d’Ega.
Una scelta che conferma la volontà di mantenere viva l’offerta turistica anche nei giorni più intensi dell’evento olimpico.

Novità e investimenti per la stagione 2025-2026

La nuova stagione porta con sé importanti aggiornamenti infrastrutturali.
Nel comprensorio Latemar Dolomites debutta la nuova cabinovia di Pampeago, destinata a sostituire la storica seggiovia Latemar.
Nascono inoltre il ristorante Absam e la rinnovata seggiovia Absam-Maierl a Obereggen, insieme a un parcheggio da 200 posti auto a Bellamonte e al rifugio Paion, completamente ristrutturato al Cermis.

Confermiamo anche lo skipass Junior fino ai 18 anni”, ha aggiunto Delvai. “È un modo concreto per avvicinare sempre più giovani alla montagna e mantenere vivo il legame con lo sci, nonostante i costi crescenti del settore”.


Obereggen, la prima a riaprire le piste

Sarà Obereggen, perla delle Dolomiti nel cuore del Dolomiti Superski, ad aprire per prima i tornelli dell’inverno.
L’appuntamento è fissato per venerdì 28 novembre alle 8.30.
Dopo le prime discese, spazio alla sciata in notturna dalle ore 19 e alla grande festa d’inizio stagione presso la stazione a valle.

Un modo per celebrare l’avvio di un inverno che profuma di futuro. Perché tra nuovi impianti, rifugi rinnovati e la prospettiva olimpica, la Val di Fiemme-Obereggen si conferma una delle destinazioni più complete e visionarie delle Dolomiti, dove la passione per lo sci incontra la capacità di innovare senza tradire la propria identità.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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