In Val Gardena, la tradizione non è una cartolina da vendere ai turisti. È un gesto quotidiano, un canto che risuona nei vicoli, un dettaglio d’abito che racconta più di mille parole. È un patrimonio vissuto e condiviso, capace di legare generazioni, e di rendere un soggiorno tra le Dolomiti un’esperienza autentica, dove l’identità culturale si rivela nella sua forma più tangibile: la festa popolare.
Agosto è il mese in cui la Val Gardena mostra con fierezza il suo volto più intimo e identitario. Il calendario si riempie di appuntamenti che, più che eventi, sono riti di comunità. Fra questi, il più emblematico è Val Gardena in Costume, che si svolgerà domenica 3 agosto a Selva di Val Gardena. Non si tratta soltanto di una sfilata folkloristica, ma di un vero e proprio omaggio collettivo alle radici culturali della valle.
Gli abiti tradizionali gardenesi, tra i più ricchi e simbolici dell’arco alpino, diventano per un giorno protagonisti di un racconto a cielo aperto. Ogni dettaglio – la foggia, il colore, il tessuto – parla di una storia personale e di un’identità collettiva. Dietro ogni cintura, ogni treccia, ogni cappello, si cela una regola antica che codifica età, stato civile e ruolo sociale. L’uomo sposato si distingue dal giovane celibe per il mantello nero (Bagana) e il cinturone decorato con piume di pavone. Le donne si riconoscono dal cappello: verde per le ragazze, nero per le signore. Sono abiti che parlano con un linguaggio visivo antico ma ancora attuale, segni vivi di una cultura che non ha mai smesso di raccontarsi.
Una valle che vive le sue radici
La cultura locale si esprime anche nella musica, con le bande che accompagneranno la sfilata suonando brani della tradizione, e nella gastronomia, proposta negli stand con i sapori genuini del territorio. Ma l’agosto gardenese è un intreccio continuo di appuntamenti che mettono al centro l’eredità culturale della valle.
Ogni martedì, dal 24 giugno al 27 agosto, a Santa Cristina prende vita il Mercatino Tradizionale dei contadini e degli artigiani, dove le mani raccontano più delle parole: manufatti in legno, prodotti agricoli, oggetti del vivere quotidiano in montagna testimoniano una sapienza che è ancora artigianato, non archeologia.
Il 20 luglio, sempre a Santa Cristina, la Sagra del paese riporta la festa nel cuore della comunità, con cortei, concerti e buon cibo. In occasione della Festa d’estate dei Vigili del Fuoco, anche i costumi tornano protagonisti, in una sfilata che lega il senso del dovere al radicamento nel territorio.
Ferragosto: sacro e profano in dialogo
Il 15 agosto, la Val Gardena si ferma per celebrare sé stessa, tra spiritualità, identità e spettacolo. A Selva, la Festa delle Associazioni è uno degli appuntamenti più attesi: un corteo ricco di carri allegorici e costumi tradizionali ispirato quest’anno al tema “Sëlva Zacan y Ncuei” (Selva ieri e oggi). Per la prima volta, una giuria premierà le interpretazioni più riuscite, in un dialogo creativo tra passato e presente.
Ad Ortisei, il Ferragosto si apre con una solenne celebrazione nella chiesa parrocchiale, che prevede la tradizionale benedizione delle erbe e dei fiori – un rito antico legato alla medicina popolare e alla simbologia agricola. La sfilata dei costumi tradizionali sarà accompagnata dalle note evocative del trio “Ladinia” e si concluderà con il concerto serale della Merano Pop Symphony Orchestra. Un evento che unisce la solennità del classico alla leggerezza del pop, immersi nello scenario incantato delle Dolomiti.
L’autunno dell’anima: la Segra Sacun
Quando l’estate cede il passo all’autunno, la Val Gardena si ritira nei suoi ritmi più intimi, ma non smette di celebrare. Il secondo fine settimana di ottobre è riservato alla Segra Sacun, un appuntamento che racchiude la spiritualità e l’umanità di un’intera comunità.
La domenica è dedicata alla Santa Messa nella suggestiva chiesa di San Giacomo, la più antica della valle. Il lunedì, invece, si apre il Marcià – il più grande mercato della Val Gardena – che unisce le atmosfere di un’antica fiera rurale al sapore dell’incontro, dell’amore, della condivisione. È tradizione che, in questa occasione, i giovani innamorati si scambino doni simbolici: piccoli oggetti d’amore che diventano promesse da conservare.
Tradizione come contemporaneità
@ Diego Moroder
Ciò che rende ineguagliabile la proposta culturale della Val Gardena non è il numero degli eventi, ma la qualità umana e simbolica con cui vengono vissuti. Qui la tradizione non è mai folklore da museo: è pratica viva, identità in movimento, linguaggio del presente. È un modo per costruire comunità, per rinnovare ogni anno il patto tra territorio e abitanti, tra storia e futuro.
Per chi viaggia alla ricerca di autenticità, la Val Gardena non offre semplicemente un paesaggio. Offre un orizzonte culturale da abitare, ascoltare e celebrare.
Val Gardena: eventi da non perdere estate-autunno 2025
3 agosto – Val Gardena in Costume
Selva di Val Gardena
Sfilata dei costumi tradizionali più antichi e preziosi della valle. Musica, danze popolari e gastronomia tipica.
Fino al 27 agosto – Mercatino Tradizionale
Santa Cristina – ogni martedì
Prodotti agricoli e artigianato locale in un piccolo mercato a cielo aperto nel cuore della tradizione gardenese.
20 luglio – Sagra di Santa Cristina
Santa Cristina
Festa di paese con cortei, concerti e stand gastronomici. Sfilata in costume per la festa estiva dei Vigili del Fuoco.
15 agosto – Festa delle Associazioni
Selva di Val Gardena
Corteo con carri allegorici sul tema “Sëlva Zacan y Ncuei”, concorso a premi, spettacolo di costumi e creatività.
15 agosto – Ferragosto a Ortisei
Ortisei
Messa con benedizione delle erbe, sfilata in costume, trio alpino “Ladinia” e gran concerto serale con la Merano Pop Symphony Orchestra.
12-13 ottobre – Segra Sacun e Marcià
Ortisei e Chiesa di San Giacomo
Celebrazione religiosa e grande mercato tradizionale con rituali romantici e scambio di doni tra innamorati.
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