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Nadia Fanchini conquista la discesa di La Thuile

Non è un sogno: Nadia Fanchini conquista la discesa di La Thuile. Ebbene s’, ogni tanto lo sci ti fa entrare nella stanza dove sembra di volare, dove tutto è semplice e dove la voglia di prevalere ti fa superare le difficoltà di una pista come se niente fosse.

Questo è accaduto a Nadia Fanchini che ha vinto la discesa di La Thuile, 24 ore dopo aver ottenuto il terzo posto. Ha vinto perché quando si spiana con intelligenza, il suo tasso tecnico prende il sopravvento e non ce n’è per nessuna.

Non capita spesso, anzi per la verità prima era accaduto solo una volta, nel superG del 7 dicembre del 2008. Poi altri dieci podi con 3 secondi posti e 7 terzi posti. Ma qui, su questa pista così impegnativa, che fa il suo debutto nel grande Circo Bianco con tanti complimenti di tutti, non ha avuto la minima titubanza.

Con una partenza più corta per colpa del vento che ha costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza, portandola a quella del superG, si è messa in posizione e l’ha mollata superato il traguardo.

Le grandi star della velocità hanno pagato tutte, tranne Lindsey Vonn che ha concluso al secondo posto a soli 14/100, rispondendo molto bene al suo cervello, che, dopo l’uscita di ieri, poteva andare in confusione. Ha vinto l’ennesima coppa di specialità!

Lara Gut (oltre la decima posizione) è sembrata l’ombra di se stessa rispetto alla grande discesa di ieri e perde la leadership conquistata ieri, con 43 punti da recuperare su Lindsey Vonn.

Cornelia Huetter, tra le favorite e in lizza per vincere la coppa di specialità, ha commesso tanti errori come forse non le era mai capitato. Tina Weirather non ci ha capito nulla e così pure Viktoria Rebensbug, entrambe al traguardo con oltre un secondo di ritardo.

Chi invece ha compreso perfettamente bene le linee, è stata Daniela Merighetti. proprio lei, la nostra “vecchietta” che sta pensando al ritiro, ma che dopo il terzo posto conquistato oggi, forse un pensierino diverso sarà costretta a farlo.

È la giornata più bella della stagione questa per le nostre ragazze che competano la soddisfazione del podio di Nadia e Dada, con il settimo posto di Francesca Marsaglia, il nono di Elena Curtoni e il 15esimo di Johanna Schnarf.

Ora si chiede a Nadia di non aprire la porta di quella stanza, perché domani c’è il superG e ci sono ampie possibilità di replicare i risultati di questi due ultimi giorni. Quindi, potrebbe non esere più il caso di dichiarare sul podio “Mamma mia, quando ero lì, nel leader corner, ed ho visto il tempo in rosso di Lindsey, avevo quasi vergogna. Ma come, io davanti a lei…

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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