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Fiera Skipass funzionerà così, il direttore Momoli: “Sarà come tornare alle origini”

La Fiera Skipass di Modena è confermata dal 29 ottobre al 1° novembre e funzionerà così e secondo il direttore generale di Modenafiere Marco Momoli: “Sarà un po’ come tornare alle origini”. Ovvero, quando la rassegna modenese viveva più sui contenuti che su aspetti ludici e di show.

Con Marco Momoli entriamo nei dettagli per capire quali saranno le regole che bisognerà seguire, sia per gli operatori che per il pubblico.

Innanzitutto apriamo nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza generali emanati dalla regione Emilia Romagna. Da qui l’Associazione italiana enti fieristici è partita per elaborare un programma molto più dettagliato, per adeguare tali norme alle diverse occasioni come la nostra.

Quindi rilevazione della temperatura e mascherina?
Certamente sì ma non solo. Le modalità sono queste. Per ogni fase dell’evento, dall’allestimento, alla preparazione fino all’apertura e alla relativa chiusura ogni cosa sarà monitorata. La temperatura sarà misurata a tutti, nessuno escluso, ancor prima di arrivare ai tornelli e ai passi carrai. Diciamo, dunque, nel perimetro del quartiere fieristico. Ovviamente se la temperatura supera i 37,5 non si entra. Quindi si dovrà indossare la mascherina sempre. Naturalmente il piano sicurezza prevede la presenza rafforzata di personale adibito al controllo.

Quindi senza mascherina non si entra?
Esatto, non si entra e non si può nemmeno abbassare. L’unico momento in cui è concesso è naturalmente per mangiare. Però attenzione, non compro un panino e lo consumo camminando tra gli stand o nei corridoi. I punti di ristorazione avranno un’area delimitata all’interno della quale è consentito consumare il pasto. Qui valgono le normali regole in vigore per bar e ristoranti in termini di distanziamento.

Come farete a evitare gli assembramenti nei padiglioni?
Abbiamo studiato la dislocazione degli stand in modo tale che il flusso delle persone sia fluido anche in presenza di tanti visitatori.

A proposito, quanti potranno entrare?
Prima di tutto è bene sottolineare che sarà obbligatoria la pre registrazione online. I dati saranno conservati solo per un paio di settimane.

La pre registrazione si rende utile per noi, perché ci consente di controllare i flussi e sapere in anticipo quanti visitatori saranno presenti giorno per giorno.

Esiste un numero massimo di capienza secondo quanto stabilito a livello nazionale. Ovvero tre metri quadri a persona. Considerando lo spazio espositivo stiamo parlando di 10.000 persone. Questo non significa che in un giorno potranno entrare solo queste.

Ci si riferisce al numero istantaneo, ma in base allo storico turnover, stimiamo circa 20.000 persone giornaliere. O meglio, ce lo auguriamo.

Stiamo parlando comunque di regole cui ormai la gente è abituata a seguire…
Diciamo che in fiera ci sarà molto più controllo rispetto, ad esempio, a ciò che capita nei grandi centri commerciali. Il personale che controlla le mascherine interverrà anche in caso di occasionali assembramenti. Detto questo non si pensi a uno stato di polizia. Sarà indispensabile il pieno senso civico delle persone.

Un senso di responsabilità e di collaborazione che mi auguro tutti adotteranno. Stiamo parlando di regole semplici e che tutti conoscono perfettamente.

Gel sanificante a iosa?
Ci saranno dispenser ovunque e ben visibili, così come cartelloni con le regole da rispettare sopra descritte. In ultimo sarà rafforzato il presidio di pulizia e sanificazione delle aree comuni e dei servizi igienici.

Tutto dunque, in assoluta sicurezza?
Di assoluto non esiste niente, diciamo che a Skipass tutto verrà fatto in grande sicurezza. Non c’è niente di complicato, solo molto controllato.

Per i visitatori vedremo quale sarà la risposta, ma per quanto riguarda gli espositori quali risposte state ricevendo?
In linea generale direi ottima. Dopo di che bisogna considerare che sarà uno Skipass molto diverso rispetto a quello degli ultimi anni. Tutte le gare e le esibizioni saranno eliminate.

Niente rampa gigantesca che era diventata un po’ uno dei simboli della fiera. Le aziende però hanno dato un forte segnale di interesse. È ufficiale, ad esempio, la presenza di tutte le aziende dell’attrezzatura invernale appartenenti al Pool Sci Italia. Quindi quelle che determinano la maggior parte del mercato.

Questo non accadeva da tanto tempo. Sta arrivando la conferma da parte delle regioni ed è forte la domanda dei comprensori turistici, iun questo momento occupati a chiudere la stagione estiva che è andata molto bene.

È l’industria bianca che si sta compattando forse come mai era accaduto prima?

Quello che sto notando io è un ritorno alle origini, quando Skipass era partita più con i contenuti e la parte espositiva e meno su quella ludica. Poi l’evoluzione ha portato la rassegna a prevedere sempre più show che piace sempre molto soprattutto ai più giovani.

La situazione odierna è gradita alle aziende che potranno avere un rapporto qualitativamente più elevato con gli appassionati. Anche per questo abbiamo chiamato questa edizione “Restart”. Si tratta di una ripartenza dopo un momento difficile. Insomma diciamo che ci sono tutte le premesse per proporre un evento ricco di sostanza.

I negozi saranno sempre presenti?
Ci saranno anche quelli. Ovviamente in maniera più limitata, rivista e modificata, sempre per garantire il distanziamento.

E la Fisi?
Presente in grande stile. Anzi ne approfitto per ringraziare il Presidente Flavio Roda che ci sta dando una grandissima mano. Il contributo federale è stato determinante per portare avanti quella che possiamo chiamare… una scommessa.

E poi, immagino, spazio alle presentazioni?
Assolutamente sì, anzi credo proprio che rappresenteranno la parte più importante di questa edizione. Incontri, conferenze stampa, premiazioni e dibattiti sempre di spessore e qualità.

Ci sarà dunque il totale coinvolgimento, oltre che delle aziende dell’attrezzo, anche delle stazioni, impiantisti, associazioni, sci club, maestri, tour operator e naturalmente atleti. Anzi, skipass potrebbe anche essere il luogo ideale per organizzare meeting associativi saltati per il lockdown e una parte di questi aperti al pubblico.

Per concludere, cosa vi aspettate da questa edizione?
Tante persone e aziende ci hanno contattato affinché Skipass potesse avere luogo. D’altra parte questa fiera sancisce la partenza della stagione invernale anche a livello di comunicazione e di questo sentivamo anche una certa responsabilità.

Così ci siamo messi sotto e abbiamo trovato la migliore soluzione per dire sì, ok, facciamola. Però chiederci anche garanzie di pieno successo, sinceramente… Skipass si sente parte di un movimento e non ci tiriamo indietro per recitare quello che è sempre stato il nostro ruolo.

Le premesse sono buone e a livello di presenze non sarà così diverso dalle altre edizioni. Certo, mancheranno le gare, ma per il resto cambierà ben poco.

Un ultimo messaggio al pubblico?
Venite in fiera perché non si correrà alcun rischio e la parte espositiva sarà molto probabilmente più ricca rispetto al passato. Prima però, passate dalla prevendita online. Tra pochissimi giorni sarà operativa su skipass.it
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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).