Turismo

Cortina, Arabba, Civetta, si apre il 27 novembre

Cortina, Arabba, Civetta, si apre il 27 novembre.
I tre comprensori bellunesi, Cortina, Arabba, Civetta, sono pronti ad aprire sabato 27 novembre. Certamente neve permettendo e difficilmente tutte le piste, ma questo prevede il programma. Riguardo alla chiusura che sempre dipende dalla “nostra” fatina bianca, la sensazione è che sarà più ritardata possibile, quindi senza badare troppo alle tradizionali logiche turistiche. Finché c’è neve, alè!

C’è molto da recuperare dopo un anno di totale chiusura. Inoltre, come ben si sa, gli impianti chiusi potranno trasportare l’80% della loro potenziale pur essendo paragonati ad altri mezzi di trasporto (aerei, treni veloci…) che invece godono dell’intera capacità. Un calcetto sugli stinchi alla montagna bisogna comunque sempre darla, ci mancherebbe!

Della serie “tiriamo innanzi” le regole scritte sul decreto Green pass bis approvato alla Camera e l’ufficializzazione del protocollo sottoscritto da Fisi, Anef, Federfuni, Amsi e Colnaz, ha restituito al settore un bel po’ di energia.

A tal proposito è bene sottolineare che tale documento, diffuso dalle 5 istituzioni bianche è stato redatto nel rispetto delle norme vigenti, ma dovrà essere approvato dal Governo. Non dovrebbero esserci comunque sorprese poiché la stesura è stata condivisa nei vari passaggi, dagli organi politici di Roma.

Non ha tardato a farsi sentire l’entusiasmo anche del Dolomiti Superski, pronto a scattare sulla sedia con la voce del suo presidente Andy Varallo. Una settimana più in là arriveranno tutte le altre, Badia, Gardena, Fassa… Identica situazione nelle restanti aree geografiche.

Madesimo ha annunciato che ha già i cannoni pronti per aprire il 27 novembre. Ma se dovessero esserci le condizioni di freddo, potrebbe anticipare ulteriormente l’apertura.

Tra le stazioni ci sarà la solita pseudo competizione per stabilire che riuscirà ad aprire prima degli altri e per questo tutti hanno già iniziato a guardare all’insù, a consultare meteorologi, a studiare statistiche e a toccare amuleti di ogni tipo. Con il primo vero freddo poi, i cannoni inizieranno a sparar neve come non mai. Alcune località, si sono adoperate non poco per migliorare questo servizio, oltre che a “ritoccare” piste e impianti.

Ad esempio, nelle tre ski aree pronte all’apertura (e Falcade/P.S.Pellegrino), in totale il volume degli investimenti realizzati negli ultimi 12 mesi in virtù dell’imminente inverno è di oltre 130 milioni di euro. Un quarto proprio per l’innevamento programmato.

Non rimane ora che attendere le necessarie linee guida per capire come ci si dovrà comportare con il Green pass. Il suo utilizzo è fuori discussione, ma non è ancora chiaro se sarà necessario esibirlo. In questa eventualità, prima o dopo l’acquisto dello skipass? E a chi eventualmente spetterà l’eventuale controllo, tra le altre cose con il fondamentale obiettivo di non creare assembramenti.

La questione non è per niente irrilevante sia per l’utente che per le società impianti che hanno bisogno di tempo per potersi organizzare.

La soluzione migliore andrebbe nella direzione dell’autocertificazione, atto che scaricherebbe di responsabilità le stesse società in caso di eventuali false comunicazioni. La medesima soluzione appare l‘unica percorribile per l‘acquisto di skipass multipli, cosa che in situazioni normali capita molto spesso. Si vedrà… Cortina Arabba Civetta si Cortina Arabba Civetta si 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).