Attrezzatura

Dalbello e l’evoluzione della famiglia racing DRS

Dalbello all’Ispo di Monaco ha presentato l’evoluzione della famiglia racing DRS. Completamente rinnovato il “parco” da gara con i modelli di Coppa del Mondo e quelli di punta in una versione più “amichevole” per i “comuni mortali”.

I modelli DRS WC H, DRS WC M, DRS WC S, DRS WC SS e DRS WC XS hanno ora una larghezza di 92 mm anziché 93 mm.  Risultano così ancora più compatti ed energici. Inoltre, il modello di Coppa del Mondo del DRS è ora disponibile in una misura completamente nuova 28,5.

Una nuova fodera con una nuova lingua, una vestibilità aderente e nuove leve offrono maggiore resistenza e supporto sul campo, nonché una maggiore praticità.

Numerose opzioni di personalizzazione offrono ai migliori atleti l’opportunità di adattare gli scarponi per soddisfare le loro esigenze specifiche.

Alice Robinson, la giovane star di Dalbello e fan di DRS, è stata fortemente coinvolta nello sviluppo di questo progetto. Che ha funzionato subito, vedi l’opening di Sölden!

Oltre ai modelli di Coppa del Mondo, nuovi risultano anche anche il DRS 140, DRS 130 e DRS 110, rivisitati negli accorgimenti strutturali. Con un’ultima larghezza di 97 mm anziché 98 mm, offrono una vestibilità da gara, una maggiore precisione e una maggiore trasmissione della potenza.

Le versioni meno estreme hanno lo stesso tipo di concept ad alta energia ma con comfort leggermente maggiore. Come sul modello della Coppa del Mondo, una nuova fodera e nuove leve offrono maggiore rigidità, supporto, versatilità e opzioni di messa a punto.

La nuova linguetta è regolabile e consente al piede di scivolare facilmente fuori dallo scarpone. Grazie al loro design ergonomico e al profilo più piatto, i ganci modificati danno alla scarpa una spinta in più. Nuovi GripWalk sono disponibili per i nuovi modelli DRS per fornire una trasmissione ottimale della potenza e una camminata facile su superfici scivolose o irregolari.

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).