Attrezzatura

La divisa green degli aspiranti maestri del Veneto

La divisa green degli aspiranti maestri del Veneto.
Il programma “green” di Energiapura comincia a fare breccia un po’ in ogni settore dello sci. Dopo essere partita, come sempre, con gli sci club, core dell’azienda vicentina, ora è arrivato l’accordo di fornitura con il Collegio veneto dei maestri di sci. Sono 52 i ragazzi che hanno superato la selezione e che si stanno impegnando per affrontare il corso.

La divisa scelta e personalizzata segue il percorso “Greenergy” che si muove verso l’azzeramento degli sprechi e delle emissioni di carbonio, per proteggere il futuro dello sport, e non solo… Così tessuti e imbottiture sono realizzati con materiali riciclati e a loro volta diventano riciclabili a fine vita.

Si tratta di una nuova collaborazione – afferma il presidente del Collegio Maestri di Sci del Veneto Luigi Borgo –

con obiettivi già chiari e definiti. I giovani maestri di sci come ambasciatori di valori quali la sostenibilità e l’impegno nel rispetto dell’ambiente.”

Una generazione molto vicina a questi temi, che con il proprio lavoro e la propria presenza nel territorio si farà carico di veicolare l’importanza e l’attenzione da dedicare alle risorse naturali e all’ambiente.

Energiapura investe già da tempo su questi aspetti, facendoli diventare parte della propria cultura aziendale, accanto ad un elevato standard di qualità dei materiali e di innovazione tecnologica che spicca a livello internazionale nell’ambiente racing.

L’azienda, infatti, è affermata largamente nel settore dilettantistico collaborando con gli sci club di tutta Italia, ma occupa anche un’importante posizione tra le squadre e gli atleti del circuito di Coppa del Mondo di sci alpino con le proprie protezioni da impatto e le avanzate tecnologie dei materiali come il tessuto cut-resistant per una sicurezza a 360 gradi degli atleti.

Da ricordare l’iniziativa dello sci club Mondolé Ski Team Prato Nevoso che si è reso protagonista con l’impegno del suo presidente Ivan Mazzoleni, di diversi eventi con il coinvolgimento degli atleti più giovani. Per ogni divisa acquistata è stato piantato un albero per “pareggiare” il conto con il processo che si è reso necessario per la produzione dei capi e per il trasporto.

Oppure, l’ultimo atto, ai campionati regionali di inizio marzo, occasione battezzata “Carbon Negative! L’organizzazione ha prodotto un effetto positivo sull’ambiente maggiore di quello generato per produrlo. Questo è avvenuto compensando la CO2 prodotta con la piantumazione di un congruo numero di alberi, e tutto ufficialmente certificato dalla società specializzata ZeroCO2.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

Add Comment

Click here to post a comment